Sberle e spintoni alla festa dei migratoristi

Anuu

Tensione al Centro sportivo “C. Corcione” . Un gruppo di animalisti ha protestato contro l’Anuu, Associazione dei migratoristi italiani, di Gussago. È volata anche qualche sberla, ma senza conseguenze. Lo scambio molto poco civile di opinioni è avvenuto ieri mattina, in occasione della Sagra di canto degli uccelli, organizzata dall’Anuu. Si tratta dell’annuale ritrovo durante il quale, nelle prime ore del mattino, vengono fatti cantare gli uccelli da richiamo. Un vero concerto per i cacciatori. Ma la reclusione dei volatili ha innescato l’ira degli animalisti.

«È l’ennesima esposizione di carcerati senza colpa – recita il comunicato di Fronte animalista -, uccelli da gabbia e voliera, da richiamo (quelli che “servono” ai cacciatori per attirare altri uccelli ai quali poi sparare, e che passano la loro esistenza in gabbiette ristrettissime spesso stipate in bui capannoni), animali da cortile e sarà indetto anche un “concorso canoro”». I carabinieri di Gardone Valtrompia erano sul posto, in quanto il presidio era stato annunciato. Un gruppo di manifestanti ha deciso di staccarsi dal sit-in di protesta e ha fatto incursione alla festa. In pochi secondi dalle parole si è passati ai fatti, e ci sono stati spintoni e sberle. Gli animi sono stati placati dall’intervento delle forze dell’ordine che, in breve tempo, hanno riportato la situazione alla normalità.

«A me non risulta sia successo nulla di particolare – commenta Massimo Zanardelli, presidente Anuu di Gussago e provinciale -. So che alcuni manifestanti sono venuti a chiedere informazioni con fare provocatorio. Protestavano perché gli uccelli devono stare liberi, secondo loro. Ma il problema è di vedere come si vivono le cose. Molti uccellini nati in cattività, tra l’altro, non avrebbero nemmeno la capacità di procacciarsi il cibo».

Fonte: Giornale di Brescia

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