La scuola elementare “G. Rodari” non scomparirà dalla mappa delle scuole di Gussago. La “sopravvivenza” dell’istituto della frazione di Navezze era stata a lungo a rischio, a causa del numero ridotto delle iscrizioni. Ma ora “l’Amministrazione civica ha fatto una scelta di campo che privilegia il benessere dei bambini e delle loro famiglie”, afferma il sindaco Giovanni Coccoli. Garantire un percorso didattico regolare “è alla base della decisione – continua Coccoli -. È un dovere degli amministratori puntare su una scuola bella, non solo esteticamente, ma bella nella sua accezione più ampia: vicino a casa, accogliente e sicura. Da sempre abbiamo sottolineato l’importanza degli istituti didattici inseriti nel tessuto urbano delle nostre frazioni. Una convinzione data dal fatto che le scuole sono piccole comunità nelle comunità: privare le nostre frazioni delle stesse, vorrebbe dire farle “morire”. Oltre a questo elemento, c’è quello dell’accessibilità ai plessi: per come è conformato il territorio di Gussago, chiudere una scuola vorrebbe dire avere una ricaduta anche sul fronte della viabilità”.
Quello delle nascite è un trend in calo, e non solo a Gussago. “Ecco perché negli ultimi anni la scuola di Navezze ha visto aprire le prime in modo discontinuo, con interruzioni tra una classe e l’altra – aggiunge il sindaco -. In questi mesi ci siamo messi al lavoro per trovare una soluzione, e grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale potrà essere garantito l’avvio di 5 classi prime: a Ronco, Navezze, Casaglio e due a Sale, con la possibilità, in base al numero degli iscritti con disabilità, che le classi, come prevede la normativa, in alcuni anni possano diventare sei”. In questo caso, la sesta sarà a Casaglio. Da gennaio del 2023 sarà possibile iscrivere i bambini anche a Navezze, che attualmente conta tre classi (seconda, quarta e quinta), per un totale di 60 alunni. La priorità sarà garantita tenendo conto del criterio di vicinanza ai plessi scolastici. “Ma a settembre 2023 è attesa un’altra importante svolta – annuncia Coccoli -: nel periodo estivo verranno eseguiti i lavori di adeguamento alla elementare Aldo Moro di Casaglio, destinata ad accogliere i bambini della scuola dell’infanzia Piovanelli”. Quest’ultima – statale, ma ospitata in un edificio di proprietà degli enti morali – è destinata a chiudere proprio per effetto delle culle vuote. “In questa sede ormai sono rimasti davvero pochissimi bambini – spiega Coccoli -. La scuola Piovanelli continuerà a vivere nell’edificio di Casaglio, che diventerà la “casa” della primaria e dell’infanzia. I lavori di sistemazione, circa 250 mila euro, saranno finanziati con le casse comunali, ma per la stessa scuola abbiamo partecipato ad un bando del Pnrr per ottenere un finanziamento per l’adeguamento sismico e per migliorare la resa energetica. Entro novembre sapremo se siamo stati ammessi, ma siamo fiduciosi”.
Cinzia Reboni
Fonte: Bresciaoggi