A Serrapetrona, paesino devastato dal sisma per dare un aiuto concreto

Serrapetrona gennaio 2017

Il Gruppo sentieri, le associazioni del territorio e l’Amministrazione comunale sono in missione nelle terre dilaniate dal sisma. Le distanze vengono annullate, in nome di una buona causa. Sabato 7 gennaio una spedizione gussaghese è arrivata a Serrapetrona, in provincia di Macerata, per un primo incontro, volto a stendere un progetto operativo per la sistemazione della scuola del grazioso paesino che contava, prima del terremoto, poco più di mille abitanti. La forte scossa ha sbriciolato le case e l’animo delle persone.

In molti hanno abbandonato quei luoghi. Tanti, però,hanno deciso di restare; di ripartire, di ricostruire e di far rinascere Serrapetrona. «Sono le piccole realtà, spesso, ad essere dimenticate – spiega Renato Cola, presidente del Gruppo Sentieri e Protezione civile di Gussago – ecco perché noi abbiamo scelto di aiutare questo paesino, che rischiava di finire nell’oblio, e di non essere più preso in considerazione». La delegazione è partita da Gussago e nonostante la neve è arrivata nel Maceratese nel pomeriggio. Ne facevano parte una rappresentanza del gruppo Sentieri, del gruppo sportivo dell’oratorio e Giovanni Coccoli, del Comune. «Per questo primo incontro – specifica il presidente – ci confronteremo con la sindaca, Silvia Pinzi, e le autorità, per stendere un progetto e per capire come renderci utili».

Il gruppo visiterà nelle prossime ore alcuni edifici pubblici danneggiati per poi valutare il dafarsi: «Vedremo le condizioni delle strutture e valuteremo, insieme al sindaco di Serrapetrona – prosegue Renato Cola – come intervenire. Operativamente, probabilmente, dovremo far passare l’inverno prima di iniziare i lavori». Una collaborazione che tiene conto dell’aiuto fisico dei gussaghesi che saranno impegnati per la ricostruzione, e anche economico: «Prossimamente consegneremo gli 8.600 euro, raccolti dal Gruppo sentieri, dalle associazioni del territorio e dal Comune, in occasione dell’iniziativa “Un’amatriciana per ricostruire” andata in scena sotto i tendoni allestiti al Centro sportivo Corcione, a novembre. Se Serrapetrona avrà bisogno di altri fondi, noi siamo pronti a creare altre iniziative benefiche nei prossimi mesi». Un ponte immaginario sta per essere tracciato tra Gussago e Serrapetrona, sorretto dalle solide fondamenta della solidarietà.
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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