Sgominata la banda dei furti in casa

Furti

Sei ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state messe a carico di altrettanti albanesi, tutti nati negli anni Ottanta. Il provvedimento nasce da appositi servizi mirati voluti dal questore di Brescia Carmine Esposito per le segnalazioni arrivate riguardo a furti nelle abitazioni. L’operazione della Mobile prende origine un anno fa, quando per i reati di ricettazione, furto aggravato e possesso di arnesi atti allo scasso venne indagato un cittadino albanese; successivamente altri tre uomini vennero arrestati per furto aggravato continuato in abitazione (colti in flagranza), ricettazione, furto aggravato e possesso di arnesi atti allo scasso. Ulteriori sviluppi investigativi hanno permesso agli uomini della Mobile di arrivare agli altri soggetti, i quali utilizzando autoveicoli rubati per portarsi nei luoghi individuati da colpire, si dedicavano a furti in abitazione specialmente nelle ore serali (dalle 19 alle 21), utilizzando anche arnesi per tagliare casseforti. Furti eseguiti con estrema precisione e che permettevano poi ai ladri di rientrare nelle loro rispettive dimore.

L’attività di investigazione messa in campo ha permesso di rinvenire e riconsegnare gran parte della refurtiva ai legittimi proprietari (vi sono ancora da riconoscere e restituire alcuni monili in oro ed orologi). Da tenere in considerazione il fatto che si parla di 23 furti tra quello consumati e quelli tentati, i quali sono da circoscrivere nei comuni di Azzano Mella, Capriano del Colle, Castelmella, Roncadelle, Brescia, Cellatica, Nave, Rodengo Saiano, Gussago e Concesio e riferibili ad un anno fa. La richiesta di misure restrittive era stata formulata a carico di dieci soggetti albanesi, parzialmente accolta da parte del Gip.

Fonte: Giornale di Brescia

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