Storia dell’Oratorio Femminile di Gussago: nascita e costi

Dall'Archivio "Angioline" di Teresa Angeli. Mons. Giuseppe Rossini e foto-disegno progetto originario Oratorio Femminile

L’Oratorio Femminile avviato dal Prevosto Mons. Giuseppe Rossini nella seconda metà degli anni ’50 venne inaugurato nel 1964 dal Vescovo Giacinto Tredici, presente il nuovo parroco don Vittore Antomelli. Don Giuseppe ROSSINI (Verolanuova, 1901), sacerdote dal 1926, giunge a Gussago quale Parroco – Prevosto nel 1948. Quando chi scrive vede la Vita al Fonte battesimale nella avanzata primavera del 1948 la Parrocchia di Santa Maria Assunta è ancora vacante, dopo la rinuncia di Don Faustino Togni.
Lo stabile comunemente chiamato Oratorio Femminile (in Via P. Richiedei 4/6) in origine avrebbe dovuto chiamarsi Casa della Giovane “Nostra Signora di Lourdes”. (Dai lavori di Teresa Angeli).

….e chi si ricorda che alla data del 11 maggio 1961 – Giorno dell’Ascensione di N.S. e data dell’annuncio di partenza dalla parrocchia, con saluto ufficiale, di Mons. G. Rossini, che lascerà il 26 giugno 1961 solo dopo aver celebrato la sera di domenica 25, alla Cappella dei Preti al Cimitero, il 20° della morte di Mons. Giorgio Bazzani – la costruzione dell’Oratorio Femminile, allo stato dei lavori (prima parte, ala sud), alla stessa data, costò più di 18.000.000 lire, completamente pagate?

Contribuirono tutti: bambini, ragazzi e genitori padri di famiglia levandosi il …proverbiale pane di bocca; a Gussago: “…i sé leàcc èl bucù dè boca”. Chi andò vendendo “spumiglie” fatte in casa o dalle suore o dalle catechiste ed assistenti dell’Oratorio (attivo nel fabbricato Nava di Villa), chi semplicemente proponendo delle uova onde raggranellare pochi, comunque utilissimi, denari per …l’immensa opera.

Per la cronaca: alla fine del 1960 il salario medio di un operaio è di 47.000 lire al mese (circa 600 mila lire l’anno), vale a dire 144 lire all’ora ed ogni ora di lavoro vale 2 etti di comune mortadella mentre è di 30.000/mese la retribuzione di un contadino, quando il pane comune vale per tutti 140 lire al Kg, il latte 90 e lo zucchero 245 al Kg. Nel 1961 si riscontrerà una crescita in termini di PIL (Prodotto Interno Lordo) del + 8,3 (PIL più alto della storia d’Italia ed è il culmine del “Miracolo Economico italiano”, quando nel 1958 era stato già del + 5,3.).

<< … c’era il “MIRACOLO” ma, molti dicono, nel 1961, che il “miracolo” era riuscire a stare in piedi al lavoro 8 -10 ore e più mangiando solo mortadella o la frittata di un uovo>>. A livello nazionale si assiste ad una situazione politica detta di: “ingovernabilità”; siamo nel periodo delle cosiddette “Convergenze parallele”. Nel 1960-61 è ricordata la forte migrazione interna dal Sud al Nord che provoca gravi squilibri demografici epocali; …è l’anno, od il momento, in cui iniziano le grandi proteste per chiedere aumenti salariali e sussidi per la disoccupazione …nonostante il “Miracolo economico”. Nella popolazione italiana (50.045.00) quelli che lavorano sono: 19.367.000 (38,7%) e i non attivi 30.678.000 (61,3%).

Tornando alla terra di Gussago, nel 1961 giunge parroco Don Vittore Antomelli. Dopo circa tre anni di lavoro, ultimata anche l’ala nord del fabbricato, il nuovo Oratorio viene inaugurato l’anno 1964.
Il 19 agosto 1964 muore Mons. Giacinto Tredici vescovo, i funerali di monsignor vescovo si svolgono due giorni dopo e chi scrive era presente ai funerali … quando a Brescia giunge la notizia, forte la concitazione da parte degli strilloni nel gridarla, della morte di Togliatti a Yalta.

Il vescovo G. Tredici, solo qualche mese prima della sua morte, era stato a Gussago a benedire ed inaugurare il nuovo Oratorio Femminile di Via Richiedei – avviato, come detto, da Mons. Giuseppe Rossini Prevosto (1948-1961) verso la fine degli anni Cinquanta – alla cui cerimonia inaugurale furono presenti il Parroco-Prevosto Don Vittore Antomelli, il Curato-Direttore dell’Oratorio maschile Don Enrico Cotelli, il Curato Don Valentino Bazzani ed il Segretario del vescovo, Mons. Angelo Pietrobelli, mentre era vacante l’incarico di Direttore dell’inaugurando Oratorio Femminile, dopo la nomina a Parroco di Ronco “Santi Zenone e Eurosia” di Don Giovanni Fogazzi.

Quando Mons. Giuseppe Rossini lasciava la Parrocchia S. Maria Assunta in Gussago, come abbiamo detto, siamo alla fine di Giugno 1961, il fabbricato dell’erigendo Oratorio Femminile era ancora da completare. La caparbietà dei parrocchiani fece fronte alle spese e lo completò, o quasi, viste alcune incompletezze nelle finiture interne. Don Rossini nel suo saluto ufficiale (11 maggio 1961) per quanto concerne l’edificio oratoriano, precisamente, afferma: “(…). Debbo aggiungere a tutto questo lo slancio col quale avete accolto l’appello per la erezione del nuovo Oratorio Femminile che avrei desiderato portare a termine, mentre questa gioia sarà dal Signore riservata ad altri. Sono felicissimo di dirvi che non lascio una lira di debito, grazie alla vostra generosità, perché l’edificio com’è allo stato attuale è pagato completamente ed è costato diciottomilioniduecentoquarantaseimila lire: questo vi fa veramente onore. Vi assicuro che vi ho amato tutti indistintamente, anche quando la voce si è fatta forte e l’espressione meno dolce. Era per il vostro bene e non c’era nessun risentimento personale. (…)”. Chi si può dimenticare le bonarie sfuriate …di volto di Mons. Rossini in quegli inizi di anni Sessanta: per noi ragazzi dell’epoca era preoccupante vederlo cosi accalorato in viso ed anche …sulla calvizie. Ora …comprendiamo che era per il nostro bene.

Per ironia della sorte, ufficialmente per volontà dei superiori, ne Mons. Rossini che lo volle sin dagli anni 50 ne don Fogazzi parteciparono alla cerimonia di inaugurazione dell’edificio nuovo.

A cura di Angelo Cartella e Achille Giovanni Piardi
Fonte: Archivio “Angioline” di Teresa Angeli

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