Abbattere il pregiudizio verso le persone straniere a partire dalla scuola: questo l’obiettivo del progetto «Scuola aperta» proposto dall’associazione «Coloretnico» ai ragazzi dalla scuola media Venturelli di Gussago. In calendario sei incontri in cui gli studenti verranno a conoscenza di donne, culture, usi, costumi e cibi da tutte la parti del mondo.
«Coloretnico, così si chiama, è una diramazione dell’associazione “L’intreccio”, nata nel 2011 con l’obiettivo di far conoscere le donne di origine straniera che si trovano a vivere nel nostro territorio, abbattendo i pregiudizi attraverso la relazione diretta», spiega Paola Marchioni, referente del progetto. Lo scorso anno scolastico Coloretnico ha partecipato ad un ciclo di incontri con le classi terze delle medi di Gussago per approfondire alcuni aspetti legati alla cultura africana. Con «Scuola Aperta», l’associazione «affronta una sfida ambiziosa – continua Marchioni – per la prima volta ma con l’idea di continuare e rendere il progetto continuativo». Il tutto con la volontà di offrire ai ragazzi la possibilità di acquisire alcuni strumenti utili alla lettura attenta del fenomeno dell’immigrazione in modo autonomo e autentico.
Le modalità saranno ludiche «per togliere dalla tematica immigrazione quell’alone di pesantezza che la circonda», spiega la referente dell’iniziativa. Ci saranno quindi laboratori interculturali che alterneranno momenti di riflessione ad attività ludico-culturali, dalla danza etnica con strumenti africani alla cucina: verranno proposte ricette di dolci tipici della cultura africana, indiana, brasiliana e araba e saranno contestualizzate, verrà cioè spiegato da dove proviene il cibo, come viene realizzato nel paese di origine, quali ingredienti si trovano solo nel paese di origine, come mai in Italia di trovano solo in negozi specializzati.
Irene Panighetti
Fonte: Bresciaoggi