Camaldoli
Buon compleanno libertà: l’Anpi commemora il 70^ anniversario della Liberazione
Il 21 marzo a Gussago la giornata organizzata dall’Anpi con la commemorazione della morte dei due bresciani alla Sella dell’Oca avvenuta nell’ottobre del 1944. In tempo di guerra, anche sulle colline gussaghesi la lotta partigiana non ha risparmiato gesti di eroismo e di estrema generosità. Come nel caso di Mario Bernardelli e Luigi Zatti, che a soli 20 e 19 anni, nel ’44 hanno trovato la morte alla Sella dell’Oca, per opera del piombo fascista. Il loro ricordo in paese resta indelebile perché molti aiutavano i
Camaldoli con la neve
Dicembre 2014, un nostro lettore ci ha inviato questa fotografia effettuata dai Camaldoli imbiancati dalla neve.
Domenica 27 ottobre commemorazione del 69° anniversario di “Sella dell’Oca”
Domenica 27 ottobre 2013 avrà luogo la celebrazione, in ricordo dei partigiani Mario Bernardelli e Giuseppe Zatti, assassinati a Sella dell’Oca il 28 ottobre 1944. La commemorazione, organizzata dal Comitato Unitario Permanente Antifascista di Gussago e dal Comune di Gussago, inizierà alle ore 9:15 in Piazza San Lorenzo a Gussago con la deposizione di una corona, proseguirà alle ore 10:30 alla Sella dell’Oca con la celebrazione della Santa Messa e si concluderà con l’intervento dell’oratore ufficiale del CUPA, Ernesto Cadanelli – Segretario Generale SPI-CGIL. La manifestazione sarà accompagnata da
La “tradizione” secondo due noti bresciani e gussaghesi d’adozione
La tradiziù l’è chèl salvadenér chè conserva ‘l talènto dèi nós vèci; per tignil dessédat e chè ‘l sè möe a menemà gh’öl faga ‘na quac zónta dè palanchine nöe. Aldo Cibaldi Aldo Cibaldi Noto come uno dei più importanti poeti in dialetto bresciano si occupò anche di critica d’arte, disegno infantile e letteratura giovanile. Nato a Cellatica, il 15 luglio 1914 (il padre vi lavorava temporaneamente come fabbro e la madre lo raggiunse da Bovegno per una visita di pochi giorni) da famiglia originaria
Libro: “Gussago: brevi cenni di storia e di arte”
In occasione dell’anniversario della morte di don Giovanni Fogazzi, grazie alla preziosa collaborazione di Massimiliano Gatti, pubblichiamo la versione integrale in formato pdf del libro “Gussago: Brevi cenni di storia e di arte“. A cura di: Don Giovanni Fogazzi Fotografie: Claudio Peroni Il libro: – clicca qui per scaricare il libro in formato PDF (circa 1,72 MB) Indice: Prefazione Aspetto geografico Dalla preistoria alla storia Una strada – L’ipotesi di mons. Guerrini – Periodo delle Invasioni barbariche – Nel Medio Evo – La pace di Gussago –
Mestieri di una volta: l’arrotino
Gussago, anni ’50 del Novecento. “Oggi è passato l’arrotino, eccolo!” Un tempo si raccontava una storia attorno al Mulèta /Molèta, forse una storia vera. Normalmente l’arrotino veniva dalla Val Trompia; negli anni ’40 i contadini che lavoravano i terreni al primo tornante della Forcella lo fermano, tutto sudato per avere spinto la mola da SanVigilio e gli indicano la strada dei Camaldoli dicendogli in dialetto camuffato valtrumplino: “la ‘nsema ghè so ü paes” ( la sopra c’è su un paese), sicuramente ci sarà da lavorare,
Angelo Inganni: Taglietto con vista verso Camaldoli e Madonna della Stella
La villa detta “Taglietto”, a Gussago, il paese ove il pittore Angelo Inganni (1807-1880) dimorò negli ultimi trent’anni della sua vita. In questo arioso tondo del grande paesaggista è ben riconoscibile sulla destra in alto il Santuario della Madonna della Stella, mentre sulla sinistra è visibile l’Eremo di Camaldoli. Fonte: “Il santuario della Madonna della stella” – Don Pier Virgilio Begni Redona – Associazione Amici del santuario della stella
Cenni storici su Gussago: Settecento e Ottocento
Nel corso del XVIII secolo la presenza del vescovo Querini e la volontà dei fedeli delle varie contrade porta al restauro delle chiese sparse sul territorio e alla costruzione della nuova Chiesa parrocchiale con conseguente sviluppo della contrada Castelli e la decadenza del vecchio edificio della Pieve. L’onda lunga delle vicende militari e politiche di quel secolo tocca anche Gussago, all’inizio per la guerra di successione spagnola e a fine secolo per l’arrivo di Napoleone. Il governo provvisorio della Repubblica bresciana spazza via i rappresentanti
Cenni storici su Gussago: Quattrocento, Cinquecento e Seicento
Il progressivo decadimento dei monasteri diede spazio alle famiglie della città o delle località vicine, potenti per meriti militari o politici, che subentrarono ai monasteri nelle proprietà; il fenomeno dell’acquisizione delle terre da parte dei ceti privilegiati si sarebbe definitivamente consolidato tra Quattrocento e Cinquecento, determinando la fisionomia dell’economia rurale, lo spostamento dei rapporti di proprietà e quindi di potere e il progressivo impoverimento delle comunità costrette a cedere i propri beni per far fronte a debiti o tasse. Le vicende delle borgate di Gussago