Funerale Tania Trainini
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A Gussago l’ultimo commosso saluto a Tania Trainini

Un fragoroso rombo di motori, ad infrangere le nuvole e a raggiungere l’amica Tania che ormai non c’è più, scomparsa venerdì mattina a seguito delle gravi lesioni riportate a causa di un incidente in moto. Così l’hanno voluta salutare gli amici più stretti che con lei han condiviso la passione per le due ruote. Centinaia le persone, per di più giovani, che hanno riempito, ieri, la chiesa parrocchiale Santo Stefano di Sale e l’intero sagrato, per rendere omaggio alla sfortunata ragazza. «Tania – raccontano, con

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Lunedì pomeriggio a Sale il funerale di Tania Trainini

Non ce l’ha fatta Tania Trainini, la ragazza che giovedì verso le 17 è stata coinvolta in un incidente stradale a Ponte Zanano (Sarezzo). Si è spenta venerdì mattina a seguito delle gravi lesioni riportate. Originaria di Sale di Gussago, dove tuttora abita la sua famiglia, Tania viveva da sola a Carcina. Aveva venticinque anni. Tania era una ragazza molto impegnata, alternava due lavori: di giorno a Polaveno, all’officina Oma, impegnata nel settore della produzione di valvole; la sera faceva invece la cameriera al bar

Maurizio Rodella
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E’ morto Maurizio Rodella, titolare di “Papa Lupin”

Lutto nel «Consorzio Brescia Centro» per la morte di Maurizio Rodella. Titolare del negozio «Papà Lupin», Rodella, 62 anni, è deceduto martedì, stroncato da un male incurabile. Imprenditore vulcanico e mosso dalla voglia di costruire, aveva creato nel 1979 il suo primo negozio di Cellatica, a cui, tre anni dopo, aveva fatto seguito il punto vendita di via Mazzini. Il suo Gruppo aveva aperto anche altre attività, tra cui due negozi a Mantova. «Era una personalità che si dibatteva da una creatività travolgente ad un

Ri-Scopri Gussago

L’organo della Chiesa parrocchiale “S. Stefano” di Sale

Proseguiamo la nostra visita virtuale agli organi presenti nelle chiese di Gussago. La chiesa parrocchiale di Sale di Gussago che si erge sull’omonima collinetta, contiene al suo interno, su cantoria posta in controfacciata un organo del 1904 realizzato dalla ditta “Diego Porro & Compagni” di Brescia. Il Porro si è formato alla scuola del già citato Giovanni Tonoli dal quale erediterà (pagandola!) la bottega organara. Nonostante egli, già da diverso tempo, costruiva e riformava organi secondo il gusto ceciliano (vedi ad esempio l’organo della parrocchiale