don Giuseppe Potieri
27 marzo, 70^ anniversario dell’arresto di don Giuseppe Potieri da parte delle SS
“Guerre, pestilenze, carestie, padroneggi, infamie, prepotenze, tradimenti sono i principali ingredienti della pittura storica… Eppure se il mondo ancora esiste e l’umanità vive, vuol dire che il bene ha sempre sconfitto e soverchiato il male… Se si facevano processi vuol dire che c’era un’autorità che vigilava e c’erano delle coscienze deste che vegliavano e degli onesti che insorgevano”. Piero Bargellini: Gelosia dell’Italiano, in ‘Frontespizio’, ottobre 1936, pagina 2 Forse è vero, come è vero che, come afferma ancora Bargellini: “mentre le tracce del male arrivano
Domenica 27 ottobre commemorazione del 69° anniversario di “Sella dell’Oca”
Domenica 27 ottobre 2013 avrà luogo la celebrazione, in ricordo dei partigiani Mario Bernardelli e Giuseppe Zatti, assassinati a Sella dell’Oca il 28 ottobre 1944. La commemorazione, organizzata dal Comitato Unitario Permanente Antifascista di Gussago e dal Comune di Gussago, inizierà alle ore 9:15 in Piazza San Lorenzo a Gussago con la deposizione di una corona, proseguirà alle ore 10:30 alla Sella dell’Oca con la celebrazione della Santa Messa e si concluderà con l’intervento dell’oratore ufficiale del CUPA, Ernesto Cadanelli – Segretario Generale SPI-CGIL. La manifestazione sarà accompagnata da
22 febbraio, anniversario della nascita di don Angelo Lussignoli
Don Angelo Lussignoli nato a Barbariga il 22 febbraio 1907. Don Angelo Lussignoli, coetaneo, conterraneo e compagno di studi di don Giuseppe Potieri, giunse a Civine di Gussago nel 1941, qualche mese dopo che don Giacinto Bernardelli ebbe a dover rinunciare alla Parrocchia di S. Girolamo per motivi di salute. A Civine sono molti, ancora, a conservare il ricordo di don Angelo Lussignoli giunto sulle ubertose colline civinesi in periodo di piena guerra (4 settembre 1941) e fu lui, successivamente, a dover recuperare, comporre e benedire,
2 settembre 2012: 30° anniversario della morte di don Giuseppe Potieri
2 settembre 1982. Era stato travolto da una vettura ed abbandonato in Via Martiri della Libertà a Gussago il 31 luglio. Dopo una vita spesa per Gussago e la sua gente è finito così, nonostante tutte le personali e gravi disavventure di salute patite, subite ma sempre superate. Questa volta la pur esile ma coriacea figura nulla ha potuto al fine di evitare il trapasso. I gussaghesi ricordano questo prete: il bene fatto è presente nel cuore e nell’anima di noi nativi. Cappellano al Richiedei