lavoro
Secondo il Centro per l’impiego nel 2014 a Gussago 1.184 disoccupati
A fine anno la riforma del mercato del lavoro – il cosiddetto Jobs act – è diventata legge delega. E mentre il governo imbastiva i primi decreti attuativi, il Centro per l’impiego della Provincia di Brescia metteva a consuntivo i dati raccolti negli otto uffici dislocati nel nostro territorio, rilevando purtroppo un ulteriore peggioramento della situazione rispetto al 2013. In dodici mesi il mercato del lavoro locale ha segnato un significativo aumento dei disoccupati, da 126.896 a 142.337 unità. Un valore che ha per altro
Il Comune di Gussago ha aderito al progetto “Vendemmia di solidarietà”
Segnaliamo che il Comune di Gussago ha aderito al progetto “Vendemmia di solidarietà”, che consiste nel promuovere occasioni di lavoro e di reddito, seppur temporaneo, a favore di lavoratori, in particolare disoccupati, inoccupati o in situazione di difficoltà economiche, in occasione della prossima campagna vendemmiale che necessita di manodopera durante le operazioni di raccolta. La vendemmia quindi come occasione di solidarietà per chi è senza lavoro. Un’idea della Fai Cisl di Brescia che ha trovato l’adesione delle Amministrazioni comunali della Franciacorta, della Coldiretti di Brescia e di Demetra
Fondazione Richiedei: “Il baratro è vicino”, “Passi avanti”
Richiedei il baratro è vicino Sindacati e Giunta comunale non nascondono la gravissima situazione della Fondazione. Il sindaco: «Ormai solo la Regione può evitare il peggio Se arriveranno gli strumenti, il Comune si farà garante» Cgil, Cisl e Uil: «Si rischia di perdere 430 posti di lavoro». Dopo l’assise della scorsa settimana in Prefettura dove si è approfondita la situazione della Fondazione Richiedei, sono i sindacati Cgil, Cisl e Uil a prendere posizione. «A fronte della grave situazione economica della Fondazione, ribadiamo con forza che l’obiettivo è
Spumador, 27 in mobilità: raggiunto l’accordo
Dal prossimo dieci luglio, i lavoratori della Spumador di Gussago andranno in mobilità. Lo riportano fonti sindacali dopo la sottoscrizione dell’accordo con i vertici dell’azienda specializzata nella produzione di bevande. Da quando il board della Refresco Italy, che controlla la Spumador, ha deciso di cessare ogni tipo di attività all’interno del sito bresciano, i 36 lavoratori in forza hanno cominciato a fruire del sussidio della cassa integrazione straordinaria. «Questo ammortizzatore sociale verrà erogato fino al nove luglio – aggiungono dalla Flai Cgil -. Dal giorno
Spumador, c’è la mobilità
Nell’ambito della vicenda che interessa la Spumador di Gussago (Refresco Group), ferma da tempo, la proprietà ha aperto la procedura di mobilità (dopo quella su base volontaria) per la trentina di addetti rimasti in carico. Durante il primo confronto con la Flai – che rimarca la mancanza di interessi concreti, nonostante le prime indicazioni – le parti non hanno trovato alcuna intesa, considerata anche l’«insufficienza» della proposta economica della società per l’uscita del personale. Il gruppo, in base a quanto emerso, è alle prese con
La coop “Il Gabbiano” si propone per la gestione totale del Richiedei
Il Gabbiano vola: pronte 200 assunzioni. La coop di Pontevico acquisisce nuovi appalti (assistenza anziani) a Mantova e Milano. Prosegue il piano di investimenti nel Bresciano. Il fatturato vicino alla soglia dei 30 mln. «La Cgil ci ha messo nell’elenco delle aziende in crisi, ma entro giugno assumeremo oltre duecento lavoratori. Non li capisco…». Il presidente della cooperativa Il Gabbiano, Giacomo Bazzoni, scuote la testa e anche se ogni giorno è confortato dai risultati fino ad ora ottenuti, fa davvero fatica a digerire lo «sgarbo» del sindacato.
L’aspro confronto si scioglie: accordo medici-Richiedei
La firma dopo tre mesi di trattativa e l’intervento del prefetto. Dopo tre mesi di confronto, con toni aspri e il ricorso alla conciliazione del prefetto, l’Unione medici italiani ha firmato l’accordo decentrato con la «Fondazione Richiedei» di Gussago per la dirigenza medica, sanitaria e amministrativa. La trattativa – portata avanti su due tavoli separati – ha interessato circa 220 dipendenti del comparto e 23 dirigenti. È soddisfatto il presidente dell’Umi Francesco Falsetti, che rileva come i dirigenti abbiano dato dimostrazione di grande responsabilità lasciando
Gussago e Palazzolo bussano alla Regione per la Richiedei
Incontro tra sindaci e sindacati, appello al Pirellone. Un incontro a cinque per trovare una strada percorribile e salvare la Fondazione Richiedei con i suoi presidi ospedalieri di Gussago e Palazzolo. Ieri, con questo obiettivo, il sindaco di Gussago Bruno Marchina ha ricevuto in municipio il collega di Palazzolo Gabriele Zanni, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e delle Rsu. Al termine dell’incontro tutti d’accordo, all’insegna della sinergia che punta sulla Regione: «Il nodo cruciale è proprio ottenere dalla Regione Lombardia l’adeguamento delle tariffe,
Crisi Richiedei, ora si tenta la strada della Regione
Prosegue la vertenza sindacale, ieri sono stati coinvolti i sindaci di Gussago e Palazzolo. La strada per salvare i posti di lavoro della Fondazione Richiedei (che opera nel settore sanitario assistenziale con sedi a Gussago e Palazzolo) prosegue. Ed è tutta in salita, lo sanno bene i 300 dipendenti della Fondazione (ai quali vanno aggiunti 150 collaboratori esterni) che nei giorni scorsi si sono visti cancellare l’integrativo dal contratto: in media 100 euro in meno a testa. Una scelta che ha portato i lavoratori sul piede di guerra. La scorsa settimana si era svolto un tavolo
Richiedei in crisi, il confronto riapre la speranza
Tagli al bilancio: lavoratori in agitazione per la riduzione degli stipendi. Il presidente Gardoni: «Disponibili a trattare, ma la situazione è grave». Si chiama spending review, si traduce (e si concretizza) con tagli. Tagli sui conti che spesso (praticamente sempre) portano chi ne è colpito a trovarsi nella difficoltà, per non dire impossibilità, nel far quadrare i conti. E così i 271mila euro di minori trasferimenti che dallo Stato e dalla Regione arriveranno alla Fondazione Richiedei rischiano di mandare in default l’attività del gruppo, che gestisce strutture sanitarie a Gussago e Palazzolo. Anche perché i tagli cresceranno progressivamente di
La «Richiedei» taglia i salari. Scatta l’offensiva sindacale
La fondazione recede dal contratto integrativo: per i 350 dipendenti busta paga più leggera di 200 euro. La preoccupazione dei sindaci: «Se il piano di risanamento deve passare dalla Regione Lombardia ci sono davvero poche speranze». Dalla luce in fondo al tunnel all’orlo del precipizio, il passo è stato davvero breve per il Richiedei. A marzo, illustrando il bilancio 2011, il consiglio di amministrazione della fondazione aveva presentato con fiducia le linee guida per proseguire nel risanamento. Ma nei giorni scorsi, il board che gestisce