Speciale Oratorio di Sale: don Conti, il ragioniere degli «inconfessi»
Alla fine dell’Ottocento il parroco, oltre a preoccuparsi del catechismo, teneva il conto di chi, in occasione della Pasqua, saltava confessione e comunione. Nel 1948 venne acquistato un fabbricato per l’oratorio ma passarono parecchi anni prima dell’utilizzo completo. Le cronache cominciano a parlare dell’oratorio a Sale di Gussago nel secondo dopoguerra. La preoccupazione per l’educazione della gioventù è naturalmente molto precedente, e risale alla fine dell’Ottocento quando era parroco don Luigi Conti che, oltre a preoccuparsi del catechismo, soprattutto per le ragazze, con acribia ragionieristica teneva