Economia

Questione di giorni per la fidejussione “salva-Richiedei”

La fondazione resta nella strettoia. Ma se la Regione non interviene la garanzia del Comune è inutile. La firma della fidejussione dell’Amministrazione civica di Gussago in favore della fondazione Richiedei è rinviata alla prossima settimana. Fumata «grigia» insomma in Consiglio comunale, ma soltanto per mere questioni tecniche. «La documentazione era incompleta, solo per questo dovremo incontrarci di nuovo nei prossimi giorni – precisa il sindaco Bruno Marchina -. Dalla relazione del presidente della fondazione, Fausto Gardoni, abbiamo l’ennesima conferma dello stato di crisi della Richiedei ma sappiamo

Economia

Richiedei, fidejussione in arrivo

Servono due milioni di euro di garanzia, ma in Consiglio comunale mancano i documenti. Marchina: solo problemi tecnici, la settimana prossima daremo l’ok. Due milioni di euro per sperare. O meglio, per dirla come Fausto Gardoni, presidente della Fondazione Richiedei, «per vedere la luce in fondo al tunnel». Una fidejussione che il Comune si appresta a sottoscrivere, ma che il Consiglio di ieri non ha potuto votare perché mancavano i documenti necessari. Per dirla con le parole del sindaco Bruno Marchina, «problemi tecnici». L’atto verrà votato la settimana prossima, il primo cittadino ne è certo. Per la prestigiosa

Politica

Richiedei: manca il piano aziendale e in Consiglio salta la relazione

È stato un Consiglio comunale ricco di colpi di scena quello andato in scena martedì. In una sala gremita di cittadini, il sindaco Bruno Marchina ha annunciato lo stralcio del primo punto in programma, ossia l’attesissima relazione sullo stato di salute della Fondazione Richiedei. Un rinvio dovuto agli sviluppi dell’incontro di lunedì in Regione, in cui è emerso il fatto che, al momento, non fosse noto il piano aziendale triennale della Fondazione gussaghese e che un eventuale passaggio in Consiglio comunale prima di un confronto con l’istituzione avrebbe di fatto blindato il documento a eventuali modifiche. «Abbiamo deciso – ha affermato

Ambiente

PM10, Brescia non imita Milano: nessun divieto al diesel euro 3

Loggia, Broletto e sindaci dell’hinterland (tra cui anche Gussago) concordi: «Misure condivise, non targhe alterne». Sì alle domeniche ecologiche. Un «no» corale ad iniziative «inutili per l’ambiente e controproducenti per sensibilizzare efficacemente sul tema del rispetto dell’aria» con l’apertura alle domeniche ecologiche «concordate in modo omogeneo nei territori della zona critica A1 come nella A2». Questala risposta di Loggia e Broletto all’emergenza Pm10 che ha visto far scattare per oggi il blocco a Milano per i mezzi Euro 3 diesel. Nella provincia meneghina, infatti, tornano le misure anti smog previste nel Protocollo d’intesa e dalla cabina di

Ambiente

“Terra della Franciacorta”: Piano territoriale di coordinamento

A partire dal 2007, la Fondazione Cogeme Onlus, espressione di 70 comunità locali, ha attivato e coordinato un percorso a servizio degli Enti Locali e degli amministratori per favorire progetti e buone pratiche di sostenibilità da recepire negli indirizzi per la redazione degli strumenti di pianificazione territoriale (PGT e VAS). Il progetto, coordinato dal Prof. Maurizio Tira dell’Università degli Studi di Brescia, ha cercato di offrire una risposta alla domanda: come declinare la sostenibilità nelle comunità locali? L’occasione storica è stata rappresentata dall’applicazione inizialmente faticosa della LR n. 12 dell’11/03/2005, la quale

Ambiente

Varato dalla Regione il Piano dell’aria: stretta su camini e diesel Euro 3

È stato approvato mercoledì pomeriggio dalla Giunta regionale il nuovo Piano triennale dell’aria, che contiene 91 misure strutturali per favorire la riduzione in Lombardia delle emissioni inquinanti nell’ambito di mobilità, riscaldamento, produzione di energia e attività agricole. Nel Pria, viene previsto il fermo delle auto diesel euro 3 per 6 mesi l’anno nell’area critica (di cui Gussago fa parte) e il divieto di combustione della legna, in tutta la Regione, in stufe e caminetti a bassa efficienza. Il piano indica poi la necessità di «sostituzioni

Economia

Gussago e Palazzolo bussano alla Regione per la Richiedei

Incontro tra sindaci e sindacati, appello al Pirellone. Un incontro a cinque per trovare una strada percorribile e salvare la Fondazione Richiedei con i suoi presidi ospedalieri di Gussago e Palazzolo. Ieri, con questo obiettivo, il sindaco di Gussago Bruno Marchina ha ricevuto in municipio il collega di Palazzolo Gabriele Zanni, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e delle Rsu. Al termine dell’incontro tutti d’accordo, all’insegna della sinergia che punta sulla Regione: «Il nodo cruciale è proprio ottenere dalla Regione Lombardia l’adeguamento delle tariffe,

Economia

Crisi Richiedei, ora si tenta la strada della Regione

Prosegue la vertenza sindacale, ieri sono stati coinvolti i sindaci di Gussago e Palazzolo. La strada per salvare i posti di lavoro della Fondazione Richiedei (che opera nel settore sanitario assistenziale con sedi a Gussago e Palazzolo) prosegue. Ed è tutta in salita, lo sanno bene i 300 dipendenti della Fondazione (ai quali vanno aggiunti 150 collaboratori esterni) che nei giorni scorsi si sono visti cancellare l’integrativo dal contratto: in media 100 euro in meno a testa. Una scelta che ha portato i lavoratori sul piede di guerra. La scorsa settimana si era svolto un tavolo

Ambiente

Dal 15 ottobre 2012 anche a Gussago limitazione della circolazione veicoli più “inquinanti”

Dal 15 ottobre 2012 fino al 15 aprile 2013 torneranno in vigore, come ogni anno, i provvedimenti regionali di limitazione della circolazione di alcuni veicoli per cercare di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera e per il miglioramento della qualità dell’aria. Le limitazioni del traffico si riferiscono alla Zona Critica ex-A1; per la provincia di Brescia sono interessati i seguenti comuni: Borgosatollo, Botticino, Bovezzo, Brescia, Castelmella, Castenedolo, Cellatica, Collebeato, Concesio, Flero, Gardone Valtrompia, Gussago, Lumezzane, Marcheno, Nave, Rezzato, Roncadelle, San Zeno Naviglio, Sarezzo e Villa Carcina. Dal lunedì al venerdì, dalle

Economia

Regione Lombardia: 210 milioni per sbloccare gli investimenti, 235.806,75 euro a Gussago

La Regione Lombardia mette a disposizione degli Enti locali un plafond finanziario di 210 milioni di euro – cifra triplicata rispetto ai 70 milioni dello scorso anno – per consentire loro di effettuare investimenti altrimenti impossibili a causa del blocco imposto dal Patto di stabilità nazionale, pagare rapidamente imprese e fornitori e garantire servizi ai cittadini e realizzare opere pubbliche. Dei 210 milioni una prima tranche di 156 è già stata attribuita a 428 comuni di tutte le province. I 54 rimanenti lo saranno prossimamente