Economia

Spumador, 27 in mobilità: raggiunto l’accordo

Dal prossimo dieci luglio, i lavoratori della Spumador di Gussago andranno in mobilità. Lo riportano fonti sindacali dopo la sottoscrizione dell’accordo con i vertici dell’azienda specializzata nella produzione di bevande. Da quando il board della Refresco Italy, che controlla la Spumador, ha deciso di cessare ogni tipo di attività all’interno del sito bresciano, i 36 lavoratori in forza hanno cominciato a fruire del sussidio della cassa integrazione straordinaria. «Questo ammortizzatore sociale verrà erogato fino al nove luglio – aggiungono dalla Flai Cgil -. Dal giorno

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Spumador, c’è la mobilità

Nell’ambito della vicenda che interessa la Spumador di Gussago (Refresco Group), ferma da tempo, la proprietà ha aperto la procedura di mobilità (dopo quella su base volontaria) per la trentina di addetti rimasti in carico. Durante il primo confronto con la Flai – che rimarca la mancanza di interessi concreti, nonostante le prime indicazioni – le parti non hanno trovato alcuna intesa, considerata anche l’«insufficienza» della proposta economica della società per l’uscita del personale. Il gruppo, in base a quanto emerso, è alle prese con

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Spumador, l’impegno del Prefetto per la continuità produttiva

Con un presidio davanti a palazzo Broletto, ieri i 34 dipendenti della Spumador di Gussago hanno fatto sentire la loro voce. Dopo la decisione di Refresco Italy di interrompere l’attività industriale del sito bresciano, i lavoratori sono stati rinfrancati dalle proposte di continuità produttiva consegnate da alcuni imprenditori agli avvocati Raffaele Merighi e Matteo Barone. Ma, per ora, non si ha notizia di trattative realmente avviate. La situazione dello stabilimento di Gussago (già passato di mano più volte e controllato dalla Spumador dal 2008) è

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Spumador di Gussago, oggi il vertice in Prefettura

L’azienda è sana, ed è quindi possibile individuare un acquirente che possa proseguire la produzione. Questa è la posizione del sindacato (Flai Cgil) a proposito della Spumador di Gussago, azienda del gruppo Refresco Italy che ha interrotto la produzione a Brescia, nell’ambito di un progetto di riorganizzazione. I rappresentanti dei lavoratori (sono 34 gli addetti), insieme agli avvocati Raffaele Merighi e Matteo Barone (che tutelano alcuni dipendenti), incontrano questa mattina il prefetto di Brescia, Narcisa Brassesco Pace, per fare il punto sulla situazione. Merighi e

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Spumador: Tassoni pronta a fare un’offerta

Potrebbe inserirsi un nuovo giocatore nella partita per rilevare i macchinari della Spumador di Gussago. E sarebbe un player di peso. Secondo indiscrezioni, infatti, la Cedral Tassoni, società di Salò celebre per la cedrata, sarebbe pronta a formalizzare a Refresco Italy (la controllante di Spumador) un’offerta per acquisire gli impianti gussaghesi e per riprendere la produzione interrotta per volere della multinazionale. L’offerta di Tassoni potrebbe emergere ufficialmente già martedì 12 giugno, nel corso del vertice convocato in prefettura per fare il punto sulla situazione della

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Spumador, ok all’accordo dai dipendenti

A Gussago via libera definitivo dai 34 dipendenti della Spumador di Gussago (Refresco Group) all’intesa tra proprietà e Flai-Cgil. Si inserisce nel percorso finalizzato a garantire una nuova prospettiva all’impianto franciacortino (ora destinato alla chiusura) e agli occupati; sono già emerse tre proposte di acquisto del ramo d’azienda presentate agli avvocati bresciani, Matteo Barone e Raffaele Merighi. Le parti concordano, tra l’altro, un anno di Cigs per cessata attività, mobilità volontaria con incentivo, e che i macchinari rimangano in sede almeno fino al 30 settembre 2012; la società, inoltre,

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Spumador, c’è l’accordo

La pre-intesa – approvata a maggioranza dai 34 dipendenti della Spumador di Gussago (Refresco Group) – si è tradotta nell´accordo firmato da azienda e Flai-Cgil. E si inserisce nel percorso finalizzato a garantire una nuova prospettiva all´impianto franciacortino (ora destinato alla chiusura), oltre che agli occupati; sono già emerse tre manifestazioni d’interesse presentate agli avvocati bresciani, Matteo Barone e Raffaele Merighi. Le parti hanno concordato, tra l´altro, un anno di Cigs per cessata attività, mobilità volontaria con incentivo, e che i macchinari rimangano in sede almeno fino

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Spumador, i macchinari non saranno ceduti a competitor

Refresco Italy, la società che controlla il marchio e gli stabilimenti della Spumador, ha dato la propria disponibilità a cedere i macchinari presenti nello stabilimento di Gussago. Tuttavia, come è stato precisato ieri nel corso dell’incontro sindacale, Refresco non intende vendere ad aziende che siano già presenti sul mercato. Rischia così di tramontare il progetto di un rientro in società di Agostino Biella, ex presidente del consiglio di amministrazione di Spumador prima dell’ingresso di Refresco. I macchinari non saranno comunque spostati fino alla fine di

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Spumador, attesa e nuove «tutele»

Il confronto tra azienda e sindacati prosegue, spuntano altre «tutele» sul fronte occupazionale. Ferma restando l´incertezza legata alla decisione della Spumador (Refresco Group) di cessare l´attività nella sede di Gussago. È la sintesi dell´incontro che ha impegnato Giancarlo Venturini e Alberto Semeraro (della Flai-Cgil) e, tra gli altri, l´assessore provinciale al Lavoro, Giorgio Bontempi, oltre alla proprietà. Il sindacato, durante il confronto istituzionale (in attesa di quello in prefettura), ha ribadito l´importanza di dare continuità alla sede franciacortina, costretta quasi esclusivamente a fare i conti

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Spumador, «l’azienda è sana e può proseguire»

La Spumador di Gussago è un’azienda sana, e può proseguire la produzione. Lo ha ribadito ieri Giancarlo Venturini, segretario generale della Flai Cgil di Brescia, dopo aver incontrato due potenziali acquirenti della produzione oggi nelle mani della Refresco Italy. Il sindacato, dopo le incomprensioni iniziali, guarda oggi con favore all’iniziativa che stanno portando avanti i legali Raffaele Merighi e Matteo Barone. Venturini ieri si è confrontato con i rappresentanti della società Montecristo, che fa capo ad Agostino Biella (ex presidente del consiglio di amministrazione di

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Spumador, tre i candidati interessati ad acquisire l’azienda

Si conoscono i nomi dei tre imprenditori che hanno deciso di proporsi come successori alla guida di Spumador, l’azienda di Gussago che un paio di settimane fa ha annunciate l’intenzione di chiudere i battenti. Si tratta della Montecristo srl, del bresciano Luciano Bailo e di Stefano Balestrieri. La prima, una ditta con sede a Lucca che f a capo ad Agostino Biella, ex presidente del consiglio d’amministrazione di Spumador prima dell’ingresso di Refresco. L’imprenditore opera già in aziende che si occupano di bibite gassate e ha