Terra di Franciacorta
Vizza nuovo presidente del consorzio “Terra di Franciacorta”
L’avvocato Leonardo Vizza, consigliere comunale di Ome, è il nuovo presidente di «Terra della Franciacorta», l’unione di 18 comuni della Franciacorta nata con la finalità di favorire lo sviluppo sociale, economico e culturale di Franciacorta, puntando su un’idea condivisa di identità territoriale. Progetto avviato nel 2010, ad oggi ha portato a confrontarsi sulle azioni da compiere per attirare investimenti di qualità. Al momento è stato concepito un Piano strategico della Franciacorta e avviato il percorso che porterà all’approvazione del Piano territoriale regionale d’area. Grazie a
Franciacorta futura: cultura e turismo si tingono di verde
Regione, Provincia e 18 Comuni uniti in un piano per la sostenibilità. Terra della Franciacorta, oltre alle «bollicine» c’è di più. C’è, soprattutto, la volontà di tracciare in maniera condivisa tra i 18 comuni dell’area franciacortina le linee guida per una nuova valorizzazione del territorio, secondo linee di sviluppo durevoli, sostenibili e proiettate verso il futuro. Questi, in sintesi, i presupposti del Piano territoriale regionale d’area per la promozione della competitività regionale dell’area di Franciacorta. Il documento vero arriverà nei prossimi mesi, ma lo «schema di
Una Franciacorta che sorride in vista dell’Expo
Antonio Vivenzi, presidente di «Terra della Franciacorta» delinea i primi possibili progetti. Sono in molti a chiedersi come viva la Franciacorta l’approssimarsi dell’Expo 2015. Cerchiamo di capirlo intervistando il presidente di “Terra della Franciacorta”, Antonio Vivenzi, sindaco di Paderno Franciacorta. L’organismo unisce diciotto Comuni (tra cui Gussago) e conta sul supporto del Consorzio per la tutela del Franciacorta, di Camera di commercio, Cog e me e Fondazione Cogeme. «L’Expo- esordisce Vivenzi- rappresenta una grande sollecitazione alla progettazione internazionale, nell’ottica della valorizzazione dell’identità e promozione della
I sindaci di “Terra della Franciacorta” contro il presidente di Fondazione Cogeme
I Comuni hanno scritto al presidente di Fondazione Cogeme: «Ha frainteso il suo ruolo». La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la presentazione la scorsa settimana di Officina Tdf, iniziativa che sancisce l’avvio ufficiale della seconda fase di Terra della Franciacorta, il progetto per il rilancio sostenibile dell’economia del territorio che la Fondazione Cogeme onlus, presieduta da Raffaele Volpi, ha varato con venti Comuni firmatari di un accordo di collaborazione, il Consorzio per la tutela del Franciacorta e altri soggetti pubblici e
Un piano di sviluppo allargato per la “grande” Franciacorta
Il progetto: turismo, servizi e investimenti: il consorzio dei 18 Comuni progetta il futuro. Ma si guarda anche oltre i confini geografici dell’area: Castegnato, Palazzolo e Ospitaletto pronti a dialogare. Sviluppo socio-economico condiviso e valorizzazione dell’identità territoriale. Sono questi gli obiettivi che «Terra della Franciacorta» si pone con il piano delle strategie per lo sviluppo del territorio. «Obiettivi comuni vuole dire identità – spiega il sindaco di Paderno Antonio Vivenzi, presidente dell’associazione -. Collaborare per avere un’unica visione strategica è fondamentale per lo sviluppo della nostra
Franciacorta, l’unione tra Municipi fa la forza
La Franciacorta si presenta per la prima volta come un unico territorio con istanze comuni, nel quadro di un piano strategico per lo sviluppo sostenibile dell’area. Nei giorni scorsi, infatti, i 18 Comuni che il 18 giugno hanno sottoscritto l’Accordo di collaborazione «Terra della Franciacorta» (Adro, Capriolo, Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Corte Franca, Erbusco, Gussago, Iseo, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano e Rovato) hanno presentato alla Provincia un documento congiunto contenente osservazioni condivise per la revisione del piano urbanistico provinciale. E ieri, in Broletto, lo stesso documento è stato presentato da Antonio Vivenzi, sindaco di Paderno e presidente dei sindaci di Terra
“Terra della Franciacorta”: Piano territoriale di coordinamento
A partire dal 2007, la Fondazione Cogeme Onlus, espressione di 70 comunità locali, ha attivato e coordinato un percorso a servizio degli Enti Locali e degli amministratori per favorire progetti e buone pratiche di sostenibilità da recepire negli indirizzi per la redazione degli strumenti di pianificazione territoriale (PGT e VAS). Il progetto, coordinato dal Prof. Maurizio Tira dell’Università degli Studi di Brescia, ha cercato di offrire una risposta alla domanda: come declinare la sostenibilità nelle comunità locali? L’occasione storica è stata rappresentata dall’applicazione inizialmente faticosa della LR n. 12 dell’11/03/2005, la quale
L’unione della Franciacorta getta le basi per un New Deal. Gussago nel comitato esecutivo.
La «Franciacorta dei sindaci» va. Ieri, nel monastero di San Pietro in Lamosa, a Provaglio d’Iseo, è stato presentato l’accordo siglato lunedì 18 giugno a Rovato dai primi cittadini (o da loro delegati) dei 18 paesi che fanno parte del sistema «Terra di Franciacorta». Val la pena di citarli: Adro, Capriolo, Cazzago San Martino, Cellatica, Coccaglio, Cologne, Cortefranca, Erbusco, Gussago, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano, Rovato e Iseo, comune che, tra i fondatori del G16, il coordinamento dei sindaci
Anche Gussago aderisce al progetto “Terra di Franciacorta”
La Franciacorta dei sindaci Diciotto sindaci hanno dato vita, dopo anni di intenso lavoro, all’area vasta. Un modello di sviluppo sostenibile, coerente e responsabile del territorio. Dopo quella dei vini, scende in campo la Franciacorta dei sindaci, meglio: la «Terra di Franciacorta». Il Monastero San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo ha fatto ieri da cornice ad un accordo che è stato definito «storico». Del resto riuscire a mettere d’accordo 18 sindaci, di varia estrazione politica, non è stata certo cosa facile, ma la«mediazione» di Fondazione Cogeme ha dato i suoi frutti. E così la Franciacorta, o meglio l’area vasta