
Valerio Cirelli











Museo del Gusto, in “attesa” della Santissima si pensa al “Löc de la Bègia”
Museo del Gusto Lombardia: è possibile aggirare le difficoltà logistiche legate al recupero immediato della Santissima. Si stanno studiando esposizioni modulari, che rendano possibili aperture di sezioni importanti, ma conchiuse tematicamente e pertanto analitiche nella sede transitoria del «Löc de la Bègia», importante edificio quattrocentesco del paese – e nelle cantine Castello di Gussago. I musei temporanei, dotati di una forte coerenza tematica, diverranno poi sezioni all’interno del museo della Santissima. Nei giorni scorsi il presidente della Pro Loco di Gussago e dell’associazione Amici del

Museo del Gusto, slitta la firma del contratto
Primi rallentamenti per il Museo del Gusto Lombardia. Non è ancora giunta la firma del contratto di comodato della Santissima, presentato dal Comune di Gussago e rivolto alla Pro loco nella persona del presidente Valerio Cirelli. La realtà associativa gussaghese affronta, in questi giorni, un percorso di approfondimento, in quanto il contratto risulterebbe «molto vincolante e pieno di responsabilità» perla gestione del Museo. Considerato il fatto che la Pro loco è una realtà formata da volontari si valuta anche il peso che una scelta di

Museo del Gusto: ecco come rinascerà la Santissima
Museo del Gusto a Gussago: accantonato il progetto del «cubo di vetro», per realizzare gli spazi espositivi verranno recuperati gli ambienti dell’ex convento. Accantonato il progetto del «cubo di vetro», come contenitore del Museo del Gusto della Lombardia, all’interno degli spazi della Santissima, si va verso il recupero degli ambienti dell’ex convento domenicano, con interventi minimi e poco invasivi. In questi giorni tecnici e architetti hanno eseguito un sopralluogo. «Il progetto originario, poi accantonato, consisteva nell’installazione di un cubo di vetro – spiega Valerio Cirelli, presidente