Centrodestra all’attacco sulle scadenze delle tasse comunali. «La Giunta Coccoli ha anticipato la scadenza della tassa rifiuti al 30 aprile senza darne nessuna evidenza ai cittadini e alle imprese che, senza alcun preavviso, si troveranno l’F24 da dover saldare – punta il dito Stefano Quarena, capogruppo dell’omonima lista -. Per completezza di informazioni, visto che il Comune ne dà evidenza solo sul sito internet, senza nemmeno il link in homepage, comunichiamo noi che le scadenze esatte sono: prima rata o unica soluzione il 30 aprile 2018, seconda rata entro il primo ottobre». A giudizio del centrodestra l’operazione della Giunta, che anticipa le scadenze dei contributi, è finalizzata a migliorare i flussi di cassa del Comune. «Questo provvedimento – aggiunge Quarena – dimostra la scarsa capacità previsionale della Giunta Coccoli: a dicembre 2017 il Consiglio comunale, prima del bilancio, ha approvato una modifica del regolamento comunale per l’applicazione della tassa sui rifiuti. Perché in questa occasione la maggioranza e l’assessore di competenza, Pace, non hanno anche pensato di cambiare le date di pagamento? Non prevedevano allora problemi di liquidità? Ci sarebbero stati quattro mesi per informare gli utenti e, sicuramente, questo preavviso sarebbe stato più corretto e avrebbe dato tempo e modo a tutti di pianificare il proprio bilancio familiare ed aziendale».
Il sindaco, Giovanni Coccoli afferma che tutto è avvenuto con regolarità e che l’anticipo del pagamento della Tari è dovuto a più motivi. Una legge dello Stato sull’armonizzazione della Tari rispetto ai pagamenti Imu e Tasi, che già si concentrano in giugno e dicembre; ma, soprattutto, la necessaria disposizione di liquidità per pagare il servizio stesso. Inoltre i tempi di accertamento per recuperare rate non pagate, entro l’anno stesso. «La Tari è una partita di giro – spiega il sindaco Giovanni Coccoli -. Con i soldi della Tari non possiamo fare altra operazione che pagare le operazioni che avvengono sui rifiuti. Se il servizio mi costa un milione io devo incassare un milione dagli utenti. La liquidità serve perché, in questi anni – in cui trasferimenti sono pochi – ti bruci tutto nei primi mesi e il fatto di incassare a maggio ci consente di essere regolari con i pagamenti del servizio stesso». Altro motivo dell’anticipazione dei tempi di pagamento è di avere maggior controllo dell’evasione nell’anno in cui è avvenuta la stessa erogazione del servizio: «Se la seconda rata la paghi a settembre – analizza Coccoli – il Comune ha tre mesi per effettuare i controlli, mentre quando era a novembre e a dicembre i controlli passavano all’anno successivo».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia