Sia e Saia rompono gli indugi e regalano agli studenti che arrivano da fuori città l’opportunità di usufruire del servizio sino al 15 giugno. Nuove tariffe a settembre.
Un abbonamento, tre diverse chance. Da ieri e fino al 15 giugno i circa 8.300 studenti che possiedono un mensile o un annuale extraurbano Sia o Saia già integrato ai bus cittadini possono salire anche sulla metropolitana senza pagare un nuovo biglietto. L’annuncio dei giorni scorsi è divenuto realtà in mattinata, quando i ragazzi scesi dai pullman blu provenienti da tutta la provincia sono stati «invitati» dagli stuart a salire sulle carrozze del Metrobus semplicemente passando nel lettore il loro tesserino. «Abbonamento valido» è la scritta riportata sul lettore, una sorta di semaforo verde che consente agli studenti bresciani di poter circolare liberamente sui tre mezzi: pullman extraurbani, autobus cittadini e metrò. Dopo più di un mese di «conflitti» e polemiche, il gesto di «generosità» delle due aziende di trasporto sistema le cose sino alla fine della scuola: Sia e Saia verseranno un importo forfettario «ragionevole» al vettore urbano, consentendo di superare così «lo stallo creatosi e la difficoltà per ragazzi e famiglie».
Questo è però soltanto il primo passo di un’integrazione del servizio che richiede tempi e investimenti considerevoli. Se la situazione fino all’estate è stata anestetizzata, ora Comune e Provincia dovranno ratificare con due delibere la proposta avanzata a fine dicembre dalle aziende di trasporto dei due enti, proposta che indica nel costo di 2,50 euro l’integrazione mensile che gli studenti dovranno pagare dal prossimo anno scolastico.
In campo dovrebbe poi scendere con prepotenza la nuova Agenzia del trasporto, che stenderà il Piano di bacino e gestirà tutte le fasi del servizio, a iniziare dalla maxi gara d’appalto del trasporto bresciano. Sul tavolo c’è pure la questione dei biglietti cartacei, per arrivare in futuro a un’unica tecnologia per tutto il settore: da adeguare ci sono più di 400 autobus e 400 rivendite Sia e Saia, quindi sarà un processo «lungo e con step di avvicinamento graduali», confermano l’amministratore delegato Mario Gamba e il presidente Elio Pollonini di Brescia Nord. Molto dipenderà sempre dall’Agenzia e dall’esito della gara, che sarà «il vero futuro del trasporto bresciano» e che vedrà le aziende di Comune e Provincia partecipare all’appalto come soggetti terzi.
L’altro grande tema che resta sul tavolo e che dovrà essere dipanato dall’Agenzia è l’abbonamento integrato per i lavoratori, che oggi non hanno la possibilità di usufruire di servizi integrati, ma solo di uno sconto sui titoli di viaggio urbano ed extraurbano. La Provincia si è già detta contraria ad aumenti dovuti a un’eventuale integrazione, ma non è escluso che le «revisioni estive» portino sorprese anche per questo tipo d’utenza. Infine non va dimenticato che da qualche tempo sono disponibili anche gli abbonamenti regionali «Io viaggio ovunque», che consentono di utilizzare tutti i mezzi pubblici lombardi (Ivor) o della provincia (Ivop) a un costo rispettivamente di 99 e 80 euro al mese. Da quando esiste questo nuovo titolo molto vantaggioso gli utenti degli abbonamenti Sia e Saia si sono quasi dimezzati e di questo si deve tener conto.
Giuliana Mossoni
Fonte: Giornale di Brescia