Torna l’estate e torna la voglia di normalità. Tornano gli spettacoli. Il Canto delle Cicale torna per la sua 22esima edizione e colpisce innanzi tutto il fatto che si sia ulteriormente esteso dal punto di vista territoriale, un segno tangibile della scelta di molti comuni di dare “ristoro” ai bambini e alle loro famiglie attraverso una scelta di tipo culturale, quindi riconoscendo che “La cultura cura” e che i bambini, anche quest’anno, hanno dovuto rinunciare a molto. E se si parla di cultura e spettacolo per i bambini, il Telaio non può proprio tirarsi indietro.
Come si diceva, quest’anno il territorio del festival si è dilatato, arrivando a coinvolgere venti comuni: Bedizzole, Castegnato, Castel Mella, Castrezzato, Cellatica, Chiari, Gussago, Mazzano, Monticelli Brusati, Nuvolento, Nuvolera, Ome, Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Roncadelle, Rovato, Torbole Casaglia e il comune di Iseo. Un palinsesto di grande impatto, con 26 appuntamenti dal 19 giugno al 29 luglio.
“Nominare tutti gli spettacoli non ci consentirebbe di valorizzarli adeguatamente; ci limitiamo quindi a dire che, all’interno della grande varietà delle compagnie professioniste del teatro ragazzi, si è scelto di far assaggiare al nostro pubblico un po’ tutte le tecniche: dalla prosa alla narrazione e al teatro non verbale, dal teatro di figura alla clownerie, dal circo al teatro danza per bambini. Ci limitiamo a segnalare: anche il Canto delle Cicale omaggerà l’anniversario della nascita di Dante con uno spettacolo giocoso basato sulle tecniche del teatro di figura e della clownerie: Dante 3021 della Compagnia All’Incirco. A Chiari, capitale 2020 del libro, uno spettacolo dedicato alla lettura Una bellissima catastrofe degli svizzeri Teatro Pan.
A Paderno, invece, la prima nazionale della co – produzione italo – francese di Maccarinelli/La grand Manitou e Teatro Telaio: uno spettacolo “magico”, nel senso che si rifà alla nouvelle magie, una sperimentazione teatrale legata al “nuovo circo”. Si tratta di La cucina magica, che vede in scena Max Maccarinelli nei panni di Arturo, un venditore di dadi simpatico ma molto molto maldestro…”.
“Anche quest’anno, per garantire il distanziamento, siamo stati costretti ad adattare alcuni momenti di aggregazione ormai classici del nostro Festival, quali i progetti CicaLeggendo e CicaGiocando. CicaGiocando si è trasformato in Musica da Giocare. Similmente all’anno scorso, tutti gli spettacoli saranno introdotti alternativamente da Mauro Faccioli, Alessandro Calabrese o Marcelo Sola, i tecnici/musicisti di Teatro Telaio, con animazioni e improvvisazioni ludico/musicali ogni sera diverse, creando ponti sonori che superino il nostro distanziamento fisico. E l’ultima sera il terzetto sarà al completo, per un arrivederci all’insegna dell’energia e del divertimento.
CicaLeggendo rappresenta invece da diversi anni un momento di collaborazione con il territorio e in particolare con le biblioteche comunali. Quest’anno abbiamo chiesto loro preparare una bibliografia di libri per bambini a tema “Cicale” e, qualora possibile, di arredare “su misura” un angolo della biblioteca, utilizzando un cartonato in versione esclusiva della Cicala illustrata da AntonGionata Ferrari per l’edizione di quest’anno. Tali sagome, ognuna di un colore diverso, verranno spostate, la sera in cui il Festival è di scena nel proprio comune, nel luogo ove avviene lo spettacolo. La sfida per i bambini sarà quella di fotografarsi con le varie cicale collezionandole tutte. L’iniziativa gode del sostegno della Rete Bibliotecaria Bresciana”.
Fonte: quibrescia.it
Per approfondire:
http://www.cantodellecicale.it