Torna in scena, anche a Gussago, “Proposta”: il teatro che crea domande

Treatro proposta Anna Cappelli marzo 2025

Sarà una occasione di cultura multipla, ma anche una opportunità per scoprire o riscoprire luoghi e spazi del territorio. Succederà a partire da inizio marzo con il ritorno, in Valtrompia, del teatro della rassegna «Proposta»: un palinsesto di 16 spettacoli che viene descritto come «ricco di voci e racconti potenti, divertenti, commoventi: dalle esilaranti storie di bar ai sogni impossibili di un ragazzo che vuole danzare; dalla magìa di Modugno alla ribellione contro i soprusi del potere».

A ospitare le puntate di questa 42esima edizione saranno i comuni di Bovezzo, Caino, Collebeato, Gardone, Gussago, Lodrino, Lumezzane, Marcheno, Nave, Pezzaze, Sarezzo, Tavernole e Villa Carcina che, insieme alla Comunità montana della Valtrompia e all’associazione «Treatro terre di confine», rendono possibile questo percorso.

Proposta va oltre le ribalte tradizionali e trasforma la Valtrompia in un grande palcoscenico diffuso: musei, sale civiche, auditorium, ex capannoni industriali diventano scenari inediti, pronti ad accogliere storie che parlano, interrogano e connettono. «Proprio come un albero che affonda le radici nella comunità e distende i suoi rami verso nuove prospettive, Proposta 42 si apre con una celebrazione collettiva – ha esordito il direttore artistico Fabrizio Foccoli -. Si partirà sabato primo marzo alle 21 nello Spazio praticabile di Sarezzo con “Dimmi cosa mangi”, un reading inaugurale che sarà festa, incontro, parole e musica intorno al cibo».

Grazie a questa rassegna, il teatro diventa strumento di riflessione, specchio del presente, energia che muove le coscienze. «In questa edizione affronteremo il tema dell’identità nella diversità – prosegue Foccoli -: “Fratelli” (giovedi 10 aprile a Sarezzo) esplora il rapporto tra due fratelli, uno dei quali autistico, tracciando un viaggio tra relazioni e differenze. L’uguaglianza e il superamento delle discriminazioni di genere saliranno sul palco con “Non è Francesca” (domenica 30 marzo a Collebeato), un inno alla consapevolezza femminile nell’era di Instagram, mentre “Anna Cappelli” (15 marzo a Gussago) e “Metaforicamente Schiros” (8 marzo a Villa Carcina) raccontano il desiderio, l’illusione e il coraggio di essere sé stessi. “Anche i sogni impossibili” (il 13 marzo a Nave) porterà invece in scena la sfida dell’alpinista Fausto de Stefani, trasformando l’impresa di scalare gli ottomila in una lezione di resilienza e visione». Un mosaico di esperienze. «Ogni singolo evento non racconta solo storie, ma genera domande, lasciando il pubblico con il desiderio di guardare oltre – ha aggiunto la presidente di Treatro Fabrizia Guerini -.

Il teatro è come un albero con rami che si allungano e si intrecciano, creando un ecosistema artistico sempre più variegato. Drammi, commedie, teatro-danza, narrazione contemporanea danno vita a un mosaico di esperienze e sensibilità». Date e orari degli spettacoli (proseguiranno fino a giugno) saranno pubblicati sul sito della Comunità, su quello di Treatro e sui social dei Comuni ospitanti.
Marco Benasseni

Fonte: Bresciaoggi

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