Giuseppe Reghenzi: Angolo via Casaglio-via Solda. Alla fine degli anni 50, il torrente Solda qui scorreva a cielo aperto, durante il periodo delle vendemmie, alcune volte, l’acqua si colorava di violaceo, con un’odore da ubriacare, dovuto alla distilleria più a monte.
Achille Piardi: …dè ‘ndo ègnèlå la Soldå?
Giuseppe Reghenzi: Dopo aver consultato tutto il consultabile e di più… da Piedeldosso.
Achille Piardi: … forse sarebbe meglio dire, andando a ritroso del corso d’acqua: Casaglio, zona di via Solda attuale (tutta area di sfogo in caso di forti precipitazioni), Casaglio ai piedi delle boschette (dei Piardi, propaggine sud) di san Rocco, Manica, Pendolina, salita dei siti verso la Forcella sino alla confluente strada antica detta Sabadina (che parte dalla cascina La Loda, sull’attuale “Sentiero delle Croci”) e lo stillicidio delle acque cadenti dal versante ovest del Colle Selva ed almeno in parte quelle nord-ovest di Cascina Stella. La mappa napoleonica d’inizio Ottocento segna il punto esatto dove, lasciata la “strada” della Manica, scolo naturale, la Solda scorre – convogliata – tra i campi dei Piardi, sotto san Rocco ed a sud di via Manica, di circa 5 ettari (50mila metri quadri pari a 5 regolamentari campi di calcio. Sono prova di ciò, appena dimostrativa, i soli 21mila mq. del vigneto di uva Chardonnay posti ai piedi della collina di San Rocco); … Grazie Giuseppe, il merito è sempre dalla tua parte.
Achille Piardi, …inutile piangere danni e pericoli corsi, come in una recente alluvione di circa 10 anni fa, quando l’acqua scorreva alta e con forte corrente per l’inizio di via Casaglio e lungo l’intera via Solda. Ci immaginiamo la vastità del bacino di raccolta dello stillicidio acquifero pluviale collinare ed il dislivello che esiste tra la parte medio alta di via Manica e quello del Centro Sportivo “C. Corcione”? Se poi vi si aggiunge anche l’acqua che arriva dalla collina nord est di Piedeldosso convogliata da Val Volpera in via Larga e poi ancora a via Solda! Solda – come Mincio a Navezze – sono termini che hanno il loro preciso significato naturale, non sono invenzioni soltanto per gratificare la toponomastica od onomastica del territorio gussaghese, bensì luoghi/spazi atti ad accogliere e raccogliere le acque per distensione e decantazione delle stesse. (Giuseppe Reghenzi, me le vai a cercare …proprio tutte; creandomi stimoli!).
Achille Piardi a Giuseppe Reghenzi; mi rispondi “Go göst”, ovviamente godi per me, per gli stimoli che mi dai! Miå pèr chèi dè Casài co l’aivå ai zènöcc …poareti, come ghè capitàt amò! Però, un po’ di attenzione alle problematiche idrogeologiche, anche in passato… Oggi è troppo tardi ed anche le frane esistenti da più di dieci anni speriamo stiano ferme lì dove sono arrivate. Ancora una volta la tua foto ha sollevato il mio interesse e la dominante Piardesca dei miei antenati.
Giuseppe Reghenzi …piardesca … mi piace, sembra mio.
A cura di Achille Giovanni Piardi
Fotografia di Giuseppe Reghenzi, anno 2020.