Furti in via Pratolungo. Scende in campo la vigilanza privata. Gli abitanti del quartiere nella zona a sud di Gussago, esasperati appunto dai numerosi furti avvenuti negli ultimi mesi, sono corsi ai ripari e hanno deciso di chiedere l’intervento dell’istituto di vigilanza Fidelitas per «fronteggiare le continue intrusioni – spiegano i residenti – e per poter ritrovare tranquillità e pace nelle nostre case». È così partito il servizio di vigilanza notturna presso le abitazioni di via Pratolungo. Un servizio che prevede frequenti passaggi di pattuglie in auto, lungo le vie del quartiere per controllare una a una le singole proprietà di coloro che hanno aderito alla proposta. In pratica lo stesso che la Fidelitas propone alle aziende. Una presenza costante quella delle guardie giurate, ma senza orari fissi così che risulti maggiormente deterrente per i malviventi.
«Siamo più di cento famiglie ad aver aderito a questa iniziativa; abbiamo raccolto i fondi e dopo aver contattato la Fidelitas abbiamo attivato il servizio», spiega Massimiliano Pomodoro, portavoce degli abitanti di via Pratolungo. L’imprenditore gussaghese, proprietario di un negozio di informatica in paese, è una delle vittime degli episodi di criminalità. È la notte tra l’11 e il 12 dicembre del 2015 quando 5 persone, descritte come agili e atletiche, entrano nell’abitazione dell’imprenditore e si portano via la cassaforte, incuranti del proprietario di casa che fa di tutto per allontanare i malviventi. Questo episodio, insieme ad altre effrazioni e tentativi di furto avvenuti nella zona, fanno scattare la protesta degli abitanti del quartiere e la richiesta di attivare i servizi di pattugliamento.
I contatti con l’istituto di vigilanza hanno portato all’organizzazione di una serie di iniziative, sul territorio di via Pratolungo, per disincentivare possibili azioni di ladri e malintenzionati. Fidelitas, infatti, oltre al pattugliamento, ha messo a disposizione la propria centrale operativa, attiva 24 ore su 24 per eventuali chiamate di emergenza; è attiva anche per collegare i singoli impianti di allarme. In questi casi, a seguito di segnalazione o di chiamata la centrale operativa attiva una pattuglia di pronto intervento per raggiungere nel minor tempo possibile il sito segnalato e, in casi di particolare emergenza, manda sul luogo altre pattuglie e contatta le forze dell’ordine per un’azione coordinata.
Forze dell’ordine che dal canto loro invitano a segnalare tutti gli episodi di furto o effrazione; le denunce e le testimonianze, infatti, permettono di creare una casistica, che poi può portare alla richiesta alle autorità di un aumento di pattuglie e personale sul territorio.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia