Un fragoroso rombo di motori, ad infrangere le nuvole e a raggiungere l’amica Tania che ormai non c’è più, scomparsa venerdì mattina a seguito delle gravi lesioni riportate a causa di un incidente in moto. Così l’hanno voluta salutare gli amici più stretti che con lei han condiviso la passione per le due ruote. Centinaia le persone, per di più giovani, che hanno riempito, ieri, la chiesa parrocchiale Santo Stefano di Sale e l’intero sagrato, per rendere omaggio alla sfortunata ragazza. «Tania – raccontano, con commozione, gli amici più cari -, era una ragazza attiva e dinamica, molto determinata e solare. Amava girare in moto e sognava di costruirsi una famiglia». «Vedere tanti giovani e tanta gente accorsa per l’ultimo saluto – dice il parroco don Giacomo Bendotti – è testimonianza della capacità che aveva Tania – ragazza bella, sorridente e buona – nel farsi voler bene».
Originaria di Sale, dove vive la sua famiglia, Tania Trainini, 25 anni, abitava da sola a Carcina e svolgeva due lavori: all’officina Oma a Polaveno di giorno e come cameriera al bar Barbanera di Concesio, la sera. Ed è stato proprio rincasando che ha urtato, verso le 17, a Ponte Zanano, un camioncino che l’ha fatta sbalzare a terra dopo un volo di qualche metro. Poco hanno potuto fare all’ospedale Civile di Brescia dove era stata trasportata d’urgenza. La sua situazione era apparsa, ai soccorritori giunti sul luogo dell’incidente, fin da subito molto grave. L’urto è avvenuto mentre era a bordo della sua amata e inseparabile Kawasaki. Era grandissima la passione per le due ruote della giovane. Una passione che ha condiviso con quegli amici che erano presenti ieri al funerale e che hanno spinto al massimo le voci cupe dei loro bolidi, al momento dell’uscita del feretro, in una straziante manifestazione di affetto e amore.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia