
Ho sentito parlare di questo argomento, oggi. Spero tanto sia vero: dopo trent’anni forse si farà il Museo della vita contadina, dei nostri padri, nonni, bisnonni ed ulteriori antenati ancora. Un museo della nostra civiltà contadina. Dopo tanti anni, forse trenta, perlomeno più di venticinque, si torna a parlare di questa idea come istituzione museale; in quel tempo prima si pensò quale collocazione all’artistica cantina del Nava (nel cortile ex Venturelli de Teo) in Via G. Nava (attigua o dependance del palazzo omonimo), poi alla Chiesetta di San Rocco sul colle ed anche altrove.
Mi ricordo si fece un gran parlare quando negli anni Ottanta si stava allestendo una mostra dell’uva, vendemmia, cantina e vino presso la vecchia “palestra” delle scuole (adesso sala consiliare). Ora dove si farà? Non conosco chi se ne curerà e chi si farà carico degli oneri e delle spese; forse il Comune con l’Assessorato competente. Rimane sempre da capire (o pensare) dove, in quale stabile. Non vi sarà nessuna azienda gussaghese in grado di prestare in comodato gratuito uno stabile, capannone? Credo sia ipotizzabile che detta iniziativa possa trovare consensi presso una delle tante aziende che si occupano di vino! E da chi altrimenti?
Fonte: Achille Giovanni Piardi