L’insensatezza di rovinare un bene comune colpisce ancora. Questa volta l’area danneggiata è la valle del Faido a Gussago. Danno doppio: per la comunità che non potrà usufruire a pieno del servizio e per la natura che si ritrova nuovamente colpita per un atto incivile e maleducato. Gli alpini si erano adoperati per rendere il luogo accogliente e capace di creare momenti di legame stretto tra uomo e natura. Sedie, tavoli, griglie per cuocere la carne, sacchi dello sporco e molto altro. I presupposti per divertirsi civilmente c’erano e dovevano esserci tutti ma qualcuno, ancora una volta, ha deciso di seguire la via del vandalismo protetto dal velo dell’anonimato.
Panchine distrutte, spazzatura gettata a terra con bottiglie di vetro rotte cercano di coprire la bellezza e la magia che il luogo getta da ogni versante nel cuore umano. Gli alpini e il comune si stanno già muovendo per sistemare l’accaduto, la natura tornerà a risplendere ma l’uomo ha dimostrato ancora una volta il proprio lato oscuro.
Fonte: ilpuntofranciacorta.it