Bene Giulia Conti e Francesca Clapcich ai campionati mondiali di vela nella classe 49er. Male, invece, i maschi. Il cammino, comunque, è ancora lungo, e le sorprese all’ordine del giorno. Le regate si concluderanno sabato con la Final race, alla quale parteciperanno i dieci più forti, e che assegnerà punteggio doppio. Il mondiale è la competizione più importante dell’anno, perché assegna i titoli iridati e un’altra serie di pass olimpici per le nazioni che non hanno ancora raggiunto questo obiettivo in vista di Rio de Janeiro 2016 (non l’Italia, già qualificata). Le prime prove si sono svolte lunedì, nelle acque non proprio limpide del Rio de La Plata. Piuttosto ballerine le condizioni di vento, a volte così ridotto (4-5 nodi) da costringere i concorrenti a rimanere in porto, e ad attendere impazienti.
Tra gli uomini Pietro Zucchetti, di Gussago, ha cambiato compagno. Anziché col palermitano Giuseppe Angilella sta gareggiando col trentino Ruggero Tita, che da tempo aveva come compagno un altro bresciano, Giacomo Cavalli, del Circolo Gargnano. I portacolori delle Fiamme Gialle hanno cominciato cogliendo la piazza d’onore sia nella prima che nella seconda regata. Poi sono incappati in una squalifica per partenza anticipata. In seguito, traditi forse dai nervi, hanno perso concentrazione, rimediando risultati poco incoraggianti. Così, dopo otto prove, sono scivolati al 23esimo posto, su un totale di 61 equipaggi. Gli italiani migliori? I cugini Luca e Roberto Dubbini, maturati tra Toscolano Maderno e la Canottieri di Salò, quindicesimi. Comandano i neozelandesi Peter Burling e Blair Tuke.
Fonte: Bresciaoggi