Anche Francesco Renga e Mario Balotelli avrebbero messo nel mirino la «casa del Corcione», la splendida villa che contraddistingue – da 90 anni – la piazza gussaghese, in vendita per 900mila euro. La struttura ha vissuto la guerra, il boom economico e i ritmi frenetici dei giorni nostri. È sempre stata lì, in via Santissima, con il suo stile da fiaba, una originale fusione tra gotico e liberty, posticci ma di grande impatto.
È conosciuta come la «Casa del dottor Corcione», autore di capitoli importanti della storia del paese franciacortino. Medico di base, appassionato di sport e di politica, Carlo Corcione è ricordato per classe, umanità ed eclettismo. Tra le numerose iniziative, fondò l’Avis e la Polisportiva di Gussago (non a caso a lui è intitolato il centro polivalente); ha fatto nascere il gruppo delle majorette e ripristinato la tradizionale sfilata dei carri durante la festa dell’uva. L’ambulatorio era situato al piano terra della villa. Casa e lavoro spesso combaciavano. Uno spirito guerriero gli permise di proseguire la sua professione fino a pochi mesi dalla morte avvenuta, a 71 anni, il 22 gennaio del 1994. Poi la proprietà cambia, fino a cinque anni fa, quando la villa viene nuovamente messa in vendita. Infissi, arredi e parte delle pavimentazioni sono stati portati via e la vecchia, maestosa «casa del Corcione» necessita di un restauro. L’edificio fu fatto costruire nel 1924, da Angelo Trebeschi, il maestro del paese – che acquistò il terreno sfruttando la svalutazione dei terreni a seguito della prima guerra mondiale – quindi il passaggio di proprietà a Corcione e, attorno agli anni ’60, fu restaurata e arredata in stile cosiddetto «fratino», ovvero con mobili pesanti e massicci e con una foggia severa, quasi sacrale.
La villa, ora in vendita a 900mila euro, si sviluppa su tre livelli e si compone di 5 camere, 4 bagni, cucina, un salone con camino, mansarda, taverna, un ascensore, garage, cantina e tre panoramici terrazzi sulla piazza. La struttura è immersa in un rigoglioso parco di 3800 mq parzialmente coltivato a vite, che ospita una piscina con spogliatoio e una villetta indipendente di circa 100 mq. Gli ambienti traspirano un’atmosfera bucolica e al tempo stesso elegante. La vicinanza a Brescia avrebbe attirato le attenzioni anche di vip e sportivi – Renga e Balotelli su tutti erano stati ad un passo, raccontano in paese, dall’acquisto – e di imprenditori cinesi. La Casa del Corcione è un pezzo ambito; un investimento per il futuro, spiegano gli addetti del settore, che ancora attende il giusto acquirente.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia