L’arte? Una passione, coltivata fin dagli anni ’70 sulle orme dei maestri, primo fra tutti Adolfo Mutti, rubando il tempo al lavoro di imprenditore, e in anni recenti ripresa con vigore. Gianni Giussani, al secolo Giambattista Ranzenigo, la celebra con una personale che si inaugura oggi (domenica) alle 10 nella chiesa di San Lorenzo (fino al 6 novembre, festivi ore 10-12 e 17-19, feriali ore 17-19).
Dalle prime mostre alla Loggetta e poi con il gruppo Martino Dolci, di cui fa tuttora parte, Giussani è sempre rimasto fedele alla pittura figurativa. Nature morte e tanti paesaggi: le amate Dolomiti e la Val Camonica, le spiagge dell’Elba e il lago d’Iseo, scorci dei canali di Venezia e i dintorni della sua Gussago… Ogni veduta racconta di un’emozione, come suggerisce il titolo della mostra, tradotta in colori ed atmosfere dalla luce soffusa. Nei ritratti gli affetti della famiglia, che assieme agli amici è alimento quotidiano di una pittura che rappacifica con il mondo.
GIO. CA.
Fonte: Giornale di Brescia