Riqualificare porzioni di territorio, soprattutto quelle più degradate, grazie a interventi privati. Attraverso appositi incentivi che possano suscitare l’interesse di questi ultimi. Come altre Amministrazioni in tutta Italia, anche il Comune di Gussago, adesso, punta a favorire le opere di riqualificazione. A partire da un luogo specifico del paese, ovvero via IV Novembre, il lungo viale alberato che conduce dalla rotonda del Torchio, a sud, non lontano dal confine con Cellatica. Due cantieri vasti potrebbero essere aperti, dai privati, per recuperare gli spazi degradati architettonicamente, nella progressiva trasformazione di quella che un tempo era una zona mista – industriale e residenziale – e che dovrà imboccare più decisamente la qualifica di residenziale puro.
L’esempio potrebbe essere costituito dai boulevard francesi che, da tratti di puro raccordo funzionale tra i diversi quartieri delle città, sono divenuti luoghi di alta qualità del paesaggio urbano. Due sono le aree che potrebbero mutare notevolmente i connotati del viale, per quel che riguarda le proprietà private. «Negli spazi ampi dell’ex deposito dei pullman – spiega il sindaco Coccoli – è stato abbattuto l’edificio residenziale e il lavoro potrebbe continuare con le pertinenza più propriamente industriali. Certamente il Comune non può imporre di giungere rapidamente a una svolta di ricostruzione, ma stiamo cercando soluzioni incentivanti. E queste potrebbero esserci per situazioni come il Molino Peroni, il cui tetto crollò nell’agosto del 2014, e che fu abbattuto nelle parti pericolanti, e l’ex deposito dei pullman. Al di là di via IV Novembre incentivi a costruire potrebbero riguardare anche la cascina sotto la collina di Sale. Andremmo, così, in perfetta direzione delle linee generali del nostro programma, che non prevede consumo di territorio, ma recupero di quegli edifici che, per diversi motivi, sono stati abbandonati».
Le formule dell’incentivo potrebbero essere costituite da una concessione del 10% in più in termini di superficie edificabile oppure formule di scontistica nell’ambito degli oneri di urbanizzazione. Non sarebbe poi da sottovalutare, per ogni strada del paese – considerato il fatto che i gruppi di contrada a Gussago sono numerosi ed attivi – che i cittadini stessi siano chiamati ad abbellire la parte fronte strada, con interventi coordinati. Un modo nuovo per migliorare l’immagine di una cittadina che già tanto ha lavorato sul lato paesistico, ma che ancora potrebbe fare nel settore della sistemazione di tanti suoi angoli che restano da valorizzare, con l’aiuto dei privati.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia