I furti sono in aumento, «occhi di falco» veglieranno sul paese: è questa la risposta del Comune di Gussago che brucia le tappe e accelera sul progetto videosorveglianza. È organizzato per lunedì (1 febbraio), in Municipio, un tavolo tecnico-decisionale tra i rappresentanti dell’ente locale, i vigili e i carabinieri per stabilire le principali contromosse e le tecnologie più efficaci da installare in paese. Una convocazione di urgenza, per arginare un fenomeno che sta creando preoccupazioni crescenti negli abitanti del paese.
Si dovrà attendere, però, qualche mese, prima dell’operatività del nuovo sistema di controllo; le telecamere saranno installate sui pali della luce, che in questo periodo sono oggetto dell’ingente intervento di sostituzione e potenziamento. Entro questa estate, spiega l’Amministrazione comunale, le telecamere verranno posizionate in punti strategici. Alle porte del paese dovrebbero essere installate strumentazioni fisse per il controllo delle targhe e per il monitoraggio delle vetture in procinto di entrare e uscire da Gussago. In paese, invece, telecamere di videosorveglianza terranno monitorati i parchi, le scuole, gli edifici pubblici e le aree più esposte. Le telecamere, alloggiate all’interno dei pali, in questo caso non saranno fisse, ma potranno essere trasferite, e posizionate, in qualsiasi momento, in altre zone.
«Dobbiamo trovare un modo per fermare questi episodi – ha dichiarato l’assessore Giovanni Coccoli -; i furti negli appartamenti preoccupano noi e i cittadini con i quali ci siamo confrontati in questi giorni. La situazione, purtroppo, è insostenibile. Ecco il motivo del tavolo tecnico. Ci incontriamo lunedì con le forze dell’ordine; abbiamo voluto coinvolgere i principali attori della lotta contro ladri e malviventi, perché dal punto di vista tecnico possano darci il suggerimento più opportuno. Le tecnologie sono molteplici. Dobbiamo scegliere quali sono le migliori e le più adatte ai nostri scopi».
Prima dell’installazione delle telecamere, però, deve completarsi la maxi operazione del capitolo illuminazione pubblica, che prevede il passaggio al sistema a led e la sostituzione dei pali. Sono in atto in questi giorni i lavori per il primo stralcio su circa 300 pali. A maggio dovrebbe partire la seconda tranche, che interesserà 1.400 punti luce. Solo a quel punto potranno essere posizionate le tecnologie di controllo; sentinelle silenziose e implacabili, che dovrebbero arginare un fenomeno divenuto dilagante.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia