
Record R. Supercyclon Volley Gussago – Dinamo Zaist Cremona 3-1
(22-25, 25-16, 25-8, 25-18)
Con Babbo Natale come refertista, la Record Supercyclon Volley Gussago supera in rimonta l’esame Dinamo Zaist Cremona. Le ragazze di Giovanni Ghilardi, nella palestra di Navezze, dopo un primo set giocato in gran parte in modo disastroso, si ritrova e supera, con ampio merito, il confronto con le Cremonesi. Merito della squadra che non si è disunita ed ha saputo ritrovarsi. Con Emma Grillo a ben distribuire il gioco i suoi attaccanti hanno ritrovato le giuste giocate e, la paura del primo set si è dissolta come neve al sole. Una grande Stornati, quattro attaccanti su cinque in doppia cifra, quindici ace a testimonianza di un nostro sevizio vincente, sono le basi sulle quali la Record Ricambi a costruito la sua settima vittoria.
L’allenatore Bresciano schiera la formazione tipo con Grillo al palleggio in diagonale con Cappelletti, Fiore e Fra centrali, Rizzi con Arcari attaccanti ricevitrici e Stornati libero. La Dinamo mette in campo Squizzato alla regìa con Dalpedri opposta, Trevisi con Tosi centrali, Zinetti e Boniotti attaccanti di posto quattro.
Partiamo oltremodo contratte con Grillo impossibilitata a distribuire al meglio il gioco ed i nostri attaccanti imprecisi nei loro colpi. Le ospiti ne approfittano ed allungano prima 13 a 7 e poi 18 a 10. Con Cappelletti al servizio e Rizzi, Fiore ed Arcari a far punti recuperiamo, andando a meno tre ,18 a 15, che in seguito diventano meno due, 24 a 22, ma tutto questo non basta in quanto sono le cremonesi a vincere il parziale 25 a 22.
Dopo l’opportuna “strigliata” di Ghilardi nel secondo parziale la “musica” cambia completamente. I palloni che partono dalle mani della nostra regista diventano occasioni invitanti per i nostri attaccanti e la Supercyclon inizia a correre. Dal 10 a 7 allunghiamo 16 a 10 per poi trovarci avanti 22 a 13. Il parziale non ha più storia e le nostre ragazze lo chiudono lasciando le ospiti a quota 16. Nel terzo set alziamo il livello della battuta e per lo Zaist la partita diventa un incubo. Avanti 5 a 2 nel punteggio, recuperato il servizio, Camilla Arcari alla battuta da fondo campo diventa micidiale. Mette per terra tre ace e ci consente, con altri insidiosi servizi, di ricostruire importanti azioni di gioco in grado di portarci sul 13 a 3. Il parziale è ipotecato e senza “patemi d’animo” lo chiudiamo 25 a 8. Nel quarto set le ragazze della Dinamo non intendono andare subito sotto la doccia, ritirano fuori gli artigli e si avvantaggiano 5 a 1. Ci pensa Cinzia Fra a ricucire lo strappo favorendo con il suo servizio gli attacchi di Arcari e Cappelletti. Impattiamo il punteggio e ci portiamo avanti 10 a 7. Le ospiti diventano fallose e ci aiutano ad allargare il margine di vantaggio 16 a 8. Il parziale si è ormai incanalato sul, per noi, giusto binario, e con Stornati a difendere ogni pallone, alle ragazze dello Zaist non resta che alzare bandiera bianca. Sarà ancora un loro errore in attacco a regalarci l’ultimo punto che chiude set e partita.
Per la formazione del presidente Vanoglio, questa sera in tenuta da Babbo Natale, giungono altri tre punti che fanno molto bene alla classifica e ci permettono di preparare al meglio e con il giusto entusiasmo, la partita di cartello del 7 gennaio. Contro la capolista Ostiano e sempre a Gussago nella palestra di Navezze. Ora ci godiamo la pausa Natalizia augurando i migliori auguri a tutti i nostri tifosi e sostenitori. Ed a anche a tutti coloro che sostengono le altre formazioni. Buon Natale ed un felice inizio d’anno sempre con noi, sempre con il Volley Gussago.
Record R. Supercyclon Volley Gussago: Arcari Camilla 17, Chiara Biena, Beschi Irene, Cappelletti Jessica 17, Del Bono Valentina, Fiore Francesca 11, Fra Cinzia 5, Grillo Emma 4, Iore Chiara, Rizzi Giulia 17, Roselli Claudia, Stornati Silvia(L). Allenatori: Ghilardi Giovanni e Carasi Andrea.
Dinamo Zaist: Squizzato, Zinetti, Galbignani, Trevisi, Boniotti, Dalpedri, Vago, Tosi, Ferrigno, Saleri, Coppi. Allenatore: Romani Maurizio.
Arbitro: Eustacchio Andrea (Bg)
A cura di Claudio Delorenzi