Lavoretti utili per il proprio paese: è in arrivo il “volontariato civico”

Gussago - Piazza V.Veneto agosto 2010
Piazza V.Veneto agosto 2010 – Angelo Cartella

Di piccoli ritocchi, lavori di manutenzione e pulizia di strade, parchi o strutture pubbliche c’è sempre bisogno. Ovunque. Il Consiglio Comunale di Gussago ha così approvato il nuovo Regolamento del servizio di Volontariato civico che detta le indicazioni utili alla collaborazione tra cittadini, associazioni e amministrazione per la cura dei beni comuni.

«È un progetto che si dovrà sviluppare nei prossimi mesi – spiega Giovanni Coccoli, assessore Attività produttive ed agricoltura, promozione del territorio, ambiente e qualità della vita – e che punta al coinvolgimento del maggior numero di cittadini. Già molti, finora, si son avvicinati chiedendo di svolgere servizi, ma in alcuni casi si è dovuto rispondere “no” perché non eravamo dotati di uno strumento che consentisse lo svolgimento del servizi».

Non sono previste agevolazioni sulle imposte per i volontari, come invece avviene in altri Comuni: «Altre realtà – spiega Coccoli – hanno compiuto questa scelta, ma si trovano, ora, costrette a fare retromarcia. Stiamo comunque studiando la possibilità di venire in aiuto a volontari che versino in particolari difficoltà economiche, in cambio di alcune ore di lavoro». Ecco allora che, con questo nuovo regolamento, è oggi normativamente possibile aiutare il Comune e il proprio paese, svolgendo diverse attività, come il servizio pre-scuola, oppure la pulizia dei parchi, o quella delle strade, piccole manutenzioni ordinarie a infrastrutture oppure attraverso una fattiva collaborazione a eventi e iniziative pubbliche che sono organizzati dall’Amministrazione comunale.

Il regolamento è stato approvato in Consiglio; si sono astenuti Lucia Lazzari, Lega Nord e Mara Rolfi, del Movimento 5 stelle, perché, tengono a precisare, «il volontariato non deve sostituire i servizi che eroga il Comune. Questo deve essere un lavoro di supporto e non in sostituzione al lavoro degli operai comunali». Sulla questione, pronta la puntualizzazione dell’assessore Coccoli. «I volontari disponibili e le associazioni – risponde Giovanni Coccoli – non dovranno e non andranno a sostituirsi in alcun modo alle competenze e ai compiti dell’Amministrazione. Questo è un tentativo finalizzato al coinvolgimento diretto, per permettere al singolo cittadino di farsi carico di un impegno prezioso. Dunque, nessun timore: chi dona parte del suo tempo libero al benessere del proprio paese non lo fa sostituendo il personale regolarmente dipendente dell’Amministrazione comunale».
Federico Bernerdelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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