Zucchetti si fa onore in Francia: ora l’olimpiade di Rio de Janeiro è più vicina

Tita e Zucchetti classe 49er Miami 2016
L’equipaggio del 49er formato da Ruggero Tita e Pietro Zucchetti.

La prova di Coppa del Mondo che si è disputata a Hyeres, in Francia, ha confermato che Giulia Conti (skipper originaria di Roma, ma cresciuta a Toscolano Maderno) e la triestina Francesca Clapcich, arrivate seste, sono tra le migliori interpreti della specialità, l’acrobatico 49er. Il successo è andato alle svedesi Ericson-Klinga davanti alle brasiliane Soffiatti Grael-Kunze e alle danesi Hansen-Salskov Iversen.

Ma la notizia più significativa riguarda il prodiere Pietro Zucchetti, di Gussago, e Ruggero Tita, trentino di Civezzano, entrambi delle Fiamme Oro. Si sono piazzati al 15°posto che, di per sé, non è un risultato eclatante. Però hanno tenuto alle spalle tutti gli altri equipaggi italiani, vale a dire i triestini Stefano Cherin e Andrea Tesei (16imi), i cugini Luca e Roberto Dubbini (24imi), che, pur essendo nati a Bergamo, gareggiano da sempre sul lago di Garda, essendo i loro familiari di Toscolano Maderno, il napoletano Uberto Crivelli Visconti col bresciano Gianmarco Togni (28imi). Hanno vinto i neozelandesi Peter Burling e Blair Tuke, davanti ai danesi Jonas Warrer e Christian Peter Lubeck, agli australiani William e Sam Phillips, ai britannici James Peters e Fynn Sterritt.

Rinviando il discorso sui Finn, per i quali saranno decisivi i Mondiali di Gaeta, Hyeres era un test importantissimo per decidere chi rappresenterà l’Italia nel 49er maschile ai Giochi di Rio de Janeiro. La sfida in Francia ha visto prevalere Tita e Zucchetti, che, dopo essere partiti male ai Mondiali di febbraio in Florida, sono stati i migliori sia a Miami, nella prima tappa di coppa (noni), che al Trofeo Princesa Sofia di Palma di Maiorca e agli Europei open di Barcellona, 13imi assoluti (e decimi del continente), in Spagna.

I due si sono uniti da pochi mesi. Zucchetti gareggiava col palermitano Giuseppe Angilella, troppe volte fermato dal mal di schiena. Tita, invece, aveva come compagno un altro bresciano, Giacomo Cavalli, del Circolo di Gargnano. Pur essendo alla prima esperienza, ai campionati iridati di San Isidro, in Argentina, lo scorso novembre, si sono presentati alla grande, con un primo e un secondo posto nelle due regate iniziali. Poi sono incappati in una squalifica per partenza anticipata. In seguito hanno perso concentrazione, rimediando risultati poco incoraggianti. Col passare del tempo e delle gare hanno migliorato la loro intesa. Tenendo conto dei progressi, il selezionatore della Nazionale Michele Marchesini dovrebbe sceglierli per le Olimpiadi. Non hanno alcuna chance né i cugini Dubbini né Jimmy Togni.
Sergio Zanca

Fonte: Bresciaoggi

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